Venduta per quasi 60mila euro la borsa più piccola al mondo: puoi vederla solo al microscopio
Quando il collettivo artistico MSCHF ha svelato la sua ultima creazione – una borsa così piccola da essere quasi invisibile a occhio nudo – il web è impazzito: chi avrebbe voluto una borsa grande come un granello di sale? Eppure qualcuno c'è: la borsa è stata venduta all'asta alla cifra di 63.750 dollari, l'equivalente di 58mila euro. Il generoso acquirente ha ricevuto anche un microscopio con display digitale, indispensabile per ammirare l'acquisto: la borsa misura 657 x 222 x 700 micrometri e potrebbe benissimo perdersi dentro la cruna di un ago.
Perché la borsa microscopica di MSCHF costa così tanto
Breve riassunto delle puntate precedenti: gli artisti di MSCHF, famosi per le Satan Shoes e per i Big Red Boots, sono specializzati in parodie del mondo della moda. Le loro creazioni diventano puntualmente virali e al tempo stesso rappresentano un'acuta satira alle manie del fashion system. Stavolta nel mirino del collettivo sono finite le borse esageratamente piccole che hanno abdicato alla loro funzione pratica per diventare quasi simboliche. Così, gli artisti hanno deciso di mettere un punto alla questione creando la borsa più piccola in resina fotopolimerica verde fluo.
La microbag ha la forma di una Louis Vuitton, ma non ha alcun legame con il marchio: la Maison non è stata coinvolta né consultata nella produzione. La creazione è stata venduta tramite un'asta: il prezzo di partenza, più che triplicato, era di 15mila dollari, microscopio incluso. Non è un dettaglio: quel tipo di attrezzatura può costare anche migliaia di dollari. L'identità dell'acquirente non è stata svelata, ma chiunque sia può vantare un pezzo veramente unico nella propria collezione. Un'opera d'arte provocatoria, più che un vero accessorio. Peccato non poterla sfoggiare al braccio!