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Vendite in crescita in Via Montenapoleone, lo scontrino medio vale 2379 euro

Nella principale strada del lusso del Quadrilatero della moda si registrano un aumento della spesa media per cliente, dati che confermano la ripresa del comparto dopo la pandemia.
A cura di Annachiara Gaggino
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Via Montenapoleone
Via Montenapoleone

Via Monetenapoleone si conferma come una delle strade del lusso più amate. Secondo quanto riportata da il Corriere della Sera, gli scontrini che si registrano nell'arteria principale del Quadrilatero della moda sono tra i più alti, con un spesa media di 2379 euro nel primo trimestre del 2024. Una delle zone più frequentate dagli acquirenti, ma anche una delle più costose: gli affitti della via, infatti, sono i secondi più elevanti al mondo, con una media di 18mila euro al metro quadro, superati solo dalla Fifth Avenue di New York, che mantiene il suo primo posto.

La spesa media è trainata dai turisti

Il 2023 è stato un anno favorevole per la via nel centro di Milano, che ha registrato uno scontrino medio 2350 euro; una cifra che, paragonata a quella attestatasi nel 2019, determina una ripresa rispetto ai livelli pre pandemici, quando la spesa media per persona si attestava a 2175 euro, secondo i dati forniti da Global Blue. Un trend positivo che sembra destinato a protrarsi anche per l'anno in corso, i cui primi tre mesi sono stati caratterizzati da una somma destinata agli acquisti di circa 2379 euro a cliente. A trainare lo shopping sono i turisti, che trovano nei negozi meneghini un'offerta più ampia, oltre che delle offerte vantaggiose grazie alla possibilità di acquistare i pezzi esenti da Iva. In cima alla classifica troviamo gli asiatici che, nel primo trimestre, hanno fatto registrare scontrini medi per 2900 euro, subito dopo si trovano gli statunitensi con una spesa media di 2551 euro mentre gli acquisti dei turisti del Middl-East si attestano a 2482 euro.

Gli affitti nel Quadrilatero

Secondo gli ultimi dati, il costo degli affitti nella zona nevralgica dello shopping milanese ha toccato delle cifre da record, attestandosi a 18mila euro al metro quadrato, un costo che rende molto difficile ai marchi emergenti l'ingresso nella zona. La media è stata battuta dall'asta che ha visto Tiffany & Co. aggiudicarsi una boutique in Galleria Vittorio Emanuele II a un prezzo di 20,6 mila euro al metro quadro.

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