Un sacchetto di patatine che costa oltre 1800 euro: la borsa di Balenciaga scatena le polemiche
Nell'epoca di Instagram, la parola d'ordine per gli accessori è viralità. Nessuno lo ha capito meglio di Demna Gvasalia, il direttore creativo di Balenciaga, che nel corso degli anni ha lanciato alcuni degli accessori più strani visti in passerella. Dopo i sacchi della spazzatura "griffati" della collezione Autunno/Inverno 2022-23, Balenciaga ci riprova mandando in passerella …un sacchetto di patatine.
Le borse di Balenciaga che sembrano sacchetti di patatine
Durante la sfilata post apocalittica di Balenciaga a Parigi, in passerella sono comparsi modelli con una clutch in mano aperta e "accartociata" proprio come un sacchetto di patatine. L'account Instagram @demnagram, che condivide quotidiani aggiornamenti sulle tendenze lanciate dallo stilista georgiano, ha poi pubblicato alcune foto che mostrano più da vicino le "chips bag" della collezione Primavera/Estate 2023 di Balenciaga: tre buste rettangolari con la grafica e i colori della famose patatine Lay's e la scritta in corsivo Balenciaga. Secondo il sito Hypebae, la borsa sarà venduta al prezzo di 1800 dollari (circa 1853 euro), cifra ancora da confermare.
Il significato delle borse di Balenciaga
Balenciaga non è nuovo a questo genere di provocazioni di stile: negli anni ha trasformato in accessori di lusso ogni sorta di oggetto quotidiano, perfino i rifiuti. Chi non ricorda le buste della spesa da quasi mille euro? Oppure le scarpe da ginnastica vendute già distrutte? Quelle che sembrano provocazioni, se non addirittura prese in giro, rispecchiano la riflessione del designer sui miti del capitalismo e della cultura di massa. La collaborazione tra Balenciaga e le patatine Lay's era attesa da quando il designer Demna si fece fotografare con un sacchetto di patatine sottobraccio alle sfilate. Non una replica in pelle, ma un vero e proprio snack da 4 dollari circa (di cui pare che lo stilista sia ghiotto).
La foto della borsa è stata pubblicata anche sull'account social di Lay's, confermando indirettamente i rumors. Stavolta, però, la borsa non è piaciuta a molti appassionati di moda che lo hanno accusato di ripetersi, se non proprio di aver "copiato" l'idea a Moschino. Il designer Jeremy Scott infatti è famoso per trasformare oggetti quotidiani in moda, come i famosi profumi in una bottiglietta dello sgrassatore. Altri, invece, azzardano una teoria più politica: la borsa "di patatine" sarebbe un riferimento a un settore crisi per la mancanza di materie prime dovuto alla guerra. Senza l'olio di girasole ucraino, infatti, molte catene di ristoranti e aziende alimentari hanno dovuto limitare la produzione. Colpo di genio o flop? Aspettiamo di vederla al braccio delle star per dirlo.