Un anno fa moriva Virgil Abloh: la moglie Shannon racconta per la prima volta il loro amore
Per tutti questi anni Shannon Abloh è rimasta lontano dai riflettori. Seguiva la carriera del marito con discrezione. Rimaneva nel backstage durante le prime sfilate e poi a casa, con i bambini, anziché seguirlo a dj-set, festival ed eventi. Ma ora, a un anno di distanza dalla morte di Virgil Abloh, la moglie ha deciso di parlare e di raccontare la sua versione della storia: dal corteggiamento alla proposta di matrimonio, fino a come vuole proteggere l'immensa eredità creativa del designer visionario di Off-White e Louis Vuitton.
La storia d'amore tra Virgil e Shannon Abloh
Tutti conoscono il nome di Virgil Abloh e l'impatto che ha avuto nel mondo della moda, ma pochi sanno che era sposato e aveva una famiglia. La vedova Shannon Abloh ha deciso di aprirsi in una lunga intervista al New York Times nel primo anniversario della scomparsa dello stilista (anzi, creator, come amava definirsi) morto a 41 anni per un angiosarcoma cardiaco. La loro storia d'amore, tenuta gelosamente privata, sembra uscita da un film: Virgil e Shannon si sono conosciuti a una partita di calcio del liceo quando lei aveva 17 anni e lui 18. Vivevano entrambi a Rockford, Illinois, frequentando scuole diverse. Shannon aveva già un fidanzato, ma ha scelto di dare una possibilità a Virgil dopo aver trovato una romantica sorpresa: due dozzine di rose rosse sulla sua auto con una lettera che spiegava perché avrebbe dovuto lasciare il suo ragazzo e iniziare a uscire con lui.
Durante l'università hanno continuato a uscire insieme, e anche all'inizio delle loro carriere, quando lui lavorava per Kanye West e lei per Yahoo. La proposta di matrimonio arrivò a sorpresa in aeroporto. Virgil Abloh chiese a Shannon di accompagnarla e, quando lei scese per cambiare posto, lo trovò in ginocchio con l'anello. Dopo il matrimonio Shannon decise di smettere di lavorare per occuparsi della famiglia: insieme hanno avuto due figli, Lowe e Grey. "Sono stata con lui per così tanto tempo, conoscevo ogni centimetro di lui – ha detto la vedova – Conoscevo ogni centimetro del suo cervello".
I tatuaggi di Shannon Abloh per il marito Virgil
La diagnosi della malattia arrivò nel 2019: paradossalmente, spiega Shannon al New York Times, il lockdown ha regalato alla coppia due anni insieme, chiusi in casa, senza il fitto calendario di eventi consueto. Virgil Abloh infatti aveva fondato il brand Off-White ed era direttore creativo della linea maschile di Louis Vuitton, ma la sua agenda era piena di collaborazioni, dj-set, progetti benefici. Dopo la morte del marito, Shannon Abloh si è fatta fare due tatuaggi nei polsi da Scott Campbell, il tatuatore delle star che era presente alla veglia funebre. "Come una tonnellata di mattoni", a sinistra e "Una lettera d'amore" a destra. Chiamava il marito "scoiattolo" per la sua abitudine di nascondere bigliettini su cui appuntava la valanga di idee che partoriva continuamente.
I progetti incompiuti di Virgil Abloh
Oggi la moglie di Virgil Abloh lavora per difendere la sua eredità e per portare avanti il suo lavoro a favore dei ragazzi meno fortunati. "Ci sono centinaia di progetti su cui ha lavorato e che non ha mai realizzato", ha spiegato, che vuole portare a compimento. In troppi, dice, si contendono la sua eredità creativa: "È come questo treno che va a 500 miglia all'ora, e ho pensato: devo restare su questo treno, perché se non lo faccio, non so dove andrà. Questo è il mio posto e la mia posizione".