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I look di Lucio Corsi: “A Sanremo la canzone prima di tutto, uso gli abiti del tour che sono distrutti”

Lucio Corsi è uno dei talenti più puri della nuova generazione di artisti italiani. Il cantante è considerato la rivelazione del Festival di Sanremo 2025, anche per via del suo stile e dei look esibiti nelle prime due serate: “Il glam rock è fatto di stracci”.
A cura di Arianna Colzi
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Lucio Corsi
Lucio Corsi

Voleva essere un duro Lucio Corsi, ma è il mondo è duro "per quelli normali" come canta nella canzone che ha portato sul palco del Festival di Sanremo 2025. Il re di Porta Portese, come si definisce il cantante nel testo del brano, è stato la sorpresa della prima e la conferma della seconda serata. La sua esibizione è stata premiata dalla Sala Stampa che gli ha regalato uno dei cinque posti ai vertici della classifica provvisoria di martedì 11 febbraio, confermato poi anche dal televoto della seconda serata. Corsi, tra i look della serata, ha stupito tutti coloro che ancora non lo conoscevano con uno dei suoi outfit a metà tra il rock di Ivan Graziani e l'estetica di Marc Bolan e David Bowie. Coprispalle crop giallo a ricordare le ali di una farfalla, che lasciava intravedere una camicia trasparente, la faccia coperta di cerone bianco e labbra rosse come quella di un mimo e un trucchetto: un pacchetto di patatine per riempire le spalline. Il giovane maremmano ha unito l'universo delle favole di Gianni Rodari a quello di un cantautore rock. Il look della prima serata, che è anche lo stesso che vediamo nel videoclip di Volevo essere un duro, ha stregato chi non conosceva Corsi, mentre la mise da menestrello 2.0 di mercoledì 12 febbraio ha conquistato chi ancora non era rimasto ammaliato dal suo talento. A Fanpage.it ha raccontato i segreti dietro le sue particolari scelte stilistiche, lontane anni luci dal mondo musicale mainstream fatto di stylist e influenze glam rock.

Lucio Corsi e Tommaso Ottomano
Lucio Corsi e Tommaso Ottomano

Lucio Corsi: "Il glam rock è fatto di stracci, di abiti poveri"

"Sul palco si incontra la canzone prima di tutto", racconta ai microfoni di Fanpage.it Lucio Corsi. Il cantante, quindi, riepiloga le priorità di un'artista quando sale sul palco, in un mondo musicale sempre più votato alla costruzione di un'immagine che sia di tendenza, il 31enne è una perla rara che mette davanti a tutti la sua musica. "Come dice Paolo Conte ‘si è alle prese con una verde milonga' e questa cosa mi ha sempre affascinato: perciò ti devi far trovare meglio che credi, perché è un appuntamento".

Insomma, Corsi comunque non minimizza l'importanza di uno stile personale, soprattutto per un cantautore molto immaginifico e favolistico come è lui. "Per Sanremo utilizzerò dei costumi che uso durante il tour da anni, sono cose trovate in giro, alcune fatte a mano da un francese che ho trovato a caso su Internet, cercando. Facciamo tutto da soli io e Tommaso (Ottomano, ndr)", racconta Corsi. Le "spalline gialle" sono uno dei capi che porta in tour e che abbiamo visto nei concerti del 2023.

Lucio Corsi in uno scatto del 2023| Foto Tommaso Ottomano
Lucio Corsi in uno scatto del 2023| Foto Tommaso Ottomano

"Mi piacciono (i vestiti, ndr) perché da lontano possono sembrarti una sciccheria ma se ci guardi da vicino sono davvero distrutti, perché ci ho fatto tutti i tour passati. Finisco i live e butto tutto dentro in un baule rigido e la sera poi me li rimetto: tutto questo però è importante perché anche il glam rock è fatto di stracci, non di cose costose. Erano persone che volevano fuggire dal grigio delle loro vite con queste fughe nello scintillio. Erano abiti poveri che brillavano ma non pregiati. Questo mi piace", aggiunge Corsi spiegando così come il suo approccio ai costumi si avvicini in realtà al tipo di musica da cui è influenzato.

Lucio Corsi durante la seconda serata all'Ariston
Lucio Corsi durante la seconda serata all'Ariston

La citazione a Porta Portese nel testo di Volevo essere un duro, poi, si colloca in questo solco, considerato che si tratta di uno dei mercati più importanti di Roma, dove è possibile trovare abiti vintage e "sciccherie" per prendere in prestito le parole di Corsi.

Lucio Corsi con Topo Gigio
Lucio Corsi con Topo Gigio

Per quanto riguarda il trucco, invece, Lucio Corsi aveva scelto di dipingersi la faccia di bianco con labbra scarlatte anche nell'annunciare il duetto con Topo Gigio. Un richiamo ai mimi e ai ventriloqui, al teatro e a David Bowie, oltre a essere un ottimo modo per giocare con la faccia (non da duro,) come ribadisce nella canzone e come abbiamo visto anche nella serie Vita Da Carlo in cui interpreta sé stesso.

Lucio Corsi | Foto Simone Biavati
Lucio Corsi | Foto Simone Biavati
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