Tilda Swinton arriva Venezia con i capelli giallo fluo (e stravince la gara di stile sul red carpet)
Lunare. Magnetica. Sofisticata e punk. Quando Tilda Swinton appare sul red carpet non ce n'è più per nessuno. L'attrice britannica è famosa per i suoi look androgini e per lo stile da antidiva: mai con un filo di trucco – rossetto a parte – mai con i capelli lunghi o con abiti troppo leziosi, troppo scollati, in una parola troppo scontati. Al Festival del cinema di Venezia Tilda Swinton non delude le aspettative e, anzi, forse è l'unica che osa davvero, sfilando sul red carpet con una cresta giallo evidenziatore.
Tilda Swinton è l'indiscussa protagonista della serata del 6 settembre: l'attrice premio Oscar è arrivata al Lido per presentare il film in concorso The Eternal Daughter, di Joanna Hogg. Al photocall ha stupito tutti con il nuovo hair look: un pixie cut con ciocche giallo carico e i capelli rasati corti ai lati, sopra le orecchie. Di giorno Tilda Swinton ha sfoggiato uno dei look mannish che ama molto: camicia oversize a righe bianche e blu abbinata a pantaloni rossi con la riga laterale. Il look, completato da un girocollo di perle XXL e scarpe rosse, è interamente firmato Loewe.
Sul red carpet la diva aristocratica – non a caso ha studiato con lady Diana – ha mostrato tutto il suo fascino sovrannaturale. Fuori dal tempo e oltre le mode: Tilda Swinton è divina con un abito di paillettes a maniche lunghe, scivolato e aderente come una seconda pelle. Un look che riassume tutta la filosofia della diva: niente fronzoli, niente orpelli, solo l'eleganza di linee pulite e tagli precisi, illuminata dall'effetto metallizzato del tessuto.
Il look porta la firma di Haider Ackermann: lo stesso stilista che pochi giorni fa ha vestito anche Timothée Chalamet. Il look rosso fuoco con la schiena nuda ha letteralmente mandato in delirio i fan: anche questa volta Ackermann veste una diva che non si è mai piegata al susseguirsi delle tendenze, dei ritocchi estetici, delle manie social. Tilda Swinton è una diva autentica, simile solo a se stessa e per questo unica: lei non segue le mode, le crea.