Sheldon Riley, il cantante australiano all’Eurovision con il volto coperto e la gonna di piume
L'Eurovision Song Contest è giunto alla conclusione: tutti i Paesi in gara si sono esibiti nelle prime due serate e in venti si sono qualificati per la finale. Tra i finalisti c'è anche Sheldon Riley con la canzone Not The Same: il cantante 23enne rappresenta…l'Australia! Non tutti sanno infatti che anche il continente australiano partecipa all'evento musicale (ma non lo ospita mai, neanche in caso di vittoria). Sheldon Riley ha rubato la scena con il suo stile, esibendosi con una gonna di piume e una maschera di cristalli sul volto che raccontano molto della sua storia e del suo difficile passato.
Perché l'Australia partecipa all'Eurovision
In molti si sono chiesti perché l'Australia sia all'Eurovision pur non facendo parte del continente europeo. La storia è legata alle emittenti televisive: l'australiana SBS alla fine degli anni Settanta è diventata un membro associato nell’Unione Europea di Radiodiffusione e quindi ha iniziato a trasmettere lo show musicale sulle proprie reti.
Dal 2000 il pubblico australiano ha avuto la possibilità di votare e nel 2015, per la prima volta, l'Australia è stata invitata a partecipare. Ma con un cavillo: non può ospitare la kermesse neanche in caso di vittoria. Il messaggio comunque è chiaro: la musica non conosce confini!
Sheldon Riley con la maschera metallica sul viso all'Eurovision 2022
Per Sheldon Riley cantare è una sorta di terapia per guarire da un percorso difficile: "È la storia che non avrei mai pensato di poter raccontare – ha detto presentando il suo brano all'Eurovision – Scritto dai ricordi di un bambino a cui fu diagnosticata la sindrome di Asperger". Sheldon Riley racconta di essere cresciuto in una casa popolare e oggi sul palco può finalmente mostrare il vero se stesso. Not the Same, infatti, è una canzone intima e personale, che raccoglie anche testi scritti dall'artista quando aveva appena 14 anni e parole affidate a post social in quegli anni adolescenziali difficili.
Il brano parla di accettazione, è un invito ad amarsi per ciò che si è. Da un lato può essere interpretato come un messaggio di orgoglio LGBTQ+, ma è qualcosa di molto più universale, che va anche oltre la sessualità: "Voglio diffondere il messaggio che puoi essere te stesso senza scusarti. Molti di noi si nascondono dietro le maschere e vorremmo emergere come chi vogliamo essere. Ricordo di aver visto Conchita quando ero giovane, ed era tutto ciò che non mi era permesso guardare. Quello è stato il momento che ha cambiato la mia vita. Potrebbe esserci un ragazzino là fuori che mi sta guardando" ha spiegato.
La sua firma di stile infatti è la maschera di cristalli, una specie di face jewel che nasconde occhi e viso con pietre scintillanti e catenine metallizzate. Forse un gioiello simbolico che rappresenta l'atto di liberarsi dalle maschere e dalle etichette e di trovare la propria identità. Quella che indossa all'Eurovision è firmata House Of Emmanuele: la maschera è stata realizzata a mano con cristalli Swarovski, en pendant con un gioiello da mano.
Sheldon Riley si ispira allo stile di Lady Gaga
Sheldon Riley sa sicuramente come fare un'entrata ad effetto: per la prima esibizione ha scelto un look total white firmato Alin Le'Kal composto da una fusciacca di cristalli, pantaloni oversize e stivaletti con il tacco. A completare il tutto un voluminoso mantello di piume candide e una pioggia di cristalli Swarovski sul viso.
La sua icona di stile? Lady Gaga! Prima dell'Eurovision il cantante ha condiviso una clip in cui la cantante diceva di non essersi mai nascosta negli abiti eccentrici, ma che anzi erano il suo modo di urlare al mondo. Un messaggio che Riley definisce la sua "ispirazione". Il pubblico da quando ha ascoltato la sua voce ne è rimasto incantato.