Sharon Stone ricorda la prima volta agli Oscar: perché indossò un abito sintetico sul red carpet
Sharon Stone è una delle dive hollywoodiane più amate di tutti i tempi e, nonostante abbia raggiunto i 64 anni, continua a essere super richiesta (oltre che meravigliosa). Ora che si avvicinano gli Oscar si torna a parlare di lei anche se quest'anno non ha ricevuto nessuna nomination. Negli anni, però, ha fatto la storia del cinema, aggiudicandosi anche il premio come migliore attrice nel 1996 con il film Casinò. In quanti, però, ricordano la sua prima volta agli Academy Awards? Era il 1992 e non era ancora famosa. Basic Instinct sarebbe uscito di lì a pochi giorni ma lei venne ugualmente invitata sul red carpet. Di recente ha ricordato il look sfoggiato in quell'occasione, rivelandone il "segreto".
Perché nessuno stilista voleva vestire Sharon Stone agli Oscar 1992
Quando Sharon Stone partecipò per la prima volta agli Oscar aveva 35 anni e, non avendo ancora lanciato il film diventato un cult, Basic Instinct, era praticamente una sconosciuta. All'epoca nessuno avrebbe mai immaginato che nel giro di poche settimane sarebbe diventata una diva internazionale ed è proprio per questo che nessuno stilista si offrì di firmare il suo look da red carpet. Oggi l'attrice ha ricordato quel momento che ha rivoluzionato la sua carriera nel podcast Table for Two di iHeartRadio con Bruce Bozzi, è proprio lì che ha raccontato i retroscena della scelta del suo outfit per l'ambita cerimonia.
Sharon Stone e la scelta dell'abito dei suoi primi Oscar
Sul red carpet degli Oscar Sharon Stone indossò un lungo slip dress in raso nero, un modello con la gonna a sirena e il corpetto scollato decorato con dei ricami di paillettes e un fiocchetto rosa sul lato. Chi lo firmò? È stata la diva stessa a ricordarlo, dicendo: "Tutte quelle persone con i loro vestiti da 40.000 o 50.000 dollari e io andai a comprare un abito in poliestere di Betsey Johnson, era il meglio che potevo fare". Sharon, inoltre, si truccò e si pettinò da sola, pensando "Wow, è orribile" quando portò a termine l'opera. Per fortuna nessuno notò quei dettagli "fai da te", anzi, a quanto pare le hanno portato bene, visto che da quel momento in poi raggiunse il successo internazionale.