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Sembra re Carlo in carne e ossa ma è solo una torta: sono stati usati 60 kg di glassa per realizzarla

Re Carlo III è stato “trasformato” in una torta. Un’artista di cake design gallese ha realizzato una statua commestibile a grandezza naturale che ha riprodotto il suo look dell’incoronazione: ecco il risultato.
A cura di Valeria Paglionico
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L'incoronazione di re Carlo III è stato in assoluto l'evento simbolo del 2023, ha segnato l'inizio di una nuova era della monarchia britannica dopo la leggendaria Elisabetta II (che ha regnato per oltre 70 anni). Sulla solenne cerimonia è stato detto praticamente tutto, dai significati simbolici dei gioielli indossati dal sovrano al menù del banchetto reale, ma oggi i media sono tornati a portare la loro attenzione sul look sfoggiato dal grande protagonista della giornata. Il motivo? La silhouette del re con tanto di corona, scettro e mantello è stata riprodotta a grandezza naturale in versione torta.

La torta-statua di re Carlo III

Avreste mai pensato che re Carlo III avrebbe ispirato le torte più gustose e spettacolari dell'anno? Emma Jayne, una cake designer originaria del Galles, ha realizzato una vera e propria opera d'arte a tema incoronazione, finendo sulle prime pagine dei giornali grazie al suo incredibile talento. In occasione dell'evento Cake International che si tiene a Birmingham dal 3 al 5 novembre, ha presentato una enorme statua di Sua Maestà ma realizzata con pan di Spagna, glassa, cioccolato e marshmallow. Si tratta di una torta a grandezza naturale, è curata nei minimi dettagli e ha necessitato di mesi e mesi di lavorazione per essere portata a termine. Quanta glassa è stata utilizzata per completarla? Ben 60 kg.

La torta di Emma Jayne
La torta di Emma Jayne

La corona del re diventa commestibile

A rendere la maxi torta di re Carlo ancora più realistica è stata la corona scintillante, una riproduzione minuziosa della leggendaria St Edward's Crown che il sovrano ha indossato quando è stato incoronato. Per realizzarla sono stati utilizzati ben 2.500 cristalli, tutti incastonati a mano nella glassa da Emma in persona, che per portare a termine solo questo dettaglio prezioso nella sua opera d'arte ha impiegato 5 giorni. Le parti commestibili sono il rubino gigante sul davanti e lo zaffiro posteriore, entrambi realizzati con pasta da zucchero e glassa fondente.

Un primo piano sulla torta-scultura
Un primo piano sulla torta-scultura

La parte più difficile da portare a termine sono stati invece gli occhi: creati con della pasta modellabile, dipinti a mano e riempiti con del gel per rendere l'effetto iper realistico. Successivamente sono stati cotti in friggitrice ad aria per 24 ore in modalità disidratazione, così da renderli ancora più lucidi, e solo in un secondo momento sono stati decorati con le ciglia create con dei fili di grano. Il risultato finale? Assolutamente incredibile.

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