Scout Willis, la figlia di Demi Moore celebra il corpo femminile: il nuovo video è un inno alle donne
Sensualità, forza, dolore, delicatezza, erotismo: ci sono tutte le sfumature della femminilità nel nuovo video musicale di Scout LaRue Willis, la cantante figlia di Bruce Willis e Demi Moore. L'artista oggi ha trent'anni e si è lanciata con successo nel mercato discografico: il suo nuovo brano, Woman At Best, è un inno alla forza delle donne e al loro istinto. Dopo i costumi glamour del video Shouldn't I be, Scout Willis ha cambiato nettamente stile: ora canta e balla con look minimal e concettuali.
Scout Willis in biancheria e calze bianche nel nuovo video
Nel videoclip di Woman At Best Scout Willis sfoggia pochi pezzi di abbigliamento, semplici e universali: slip e canotta bianca, calzettoni, un pullover in lana e un paio di pantaloni neri. Sono capi genderless, che tutte le donne (e tutti gli uomini!) hanno nel guardaroba: chiunque può riconoscersi nel video. Scout non interpreta una donna, ma tutte le donne: attraverso abiti semplici vuole ritrovare la sua essenza oltre il trucco, la moda e i lustrini.
Prima la vediamo con un top bianco e un paio di pantaloni neri, poi con un pullover e slip bianchi in cotone, che sfiora con un fiore. Nel video balla e canta all'interno di una casa, lasciando spazio alle emozioni: rabbia, dolore, passione. Scout Willis incarna una nuova sensualità, sussurrata e concreta: con i lunghi capelli neri e i lineamenti scolpiti impossibile guardarla senza pensare alla somiglianza con la madre Demi Moore.
Scout Willis canta una lettera d'amore alle donne
Il significato del brano è chiaro già dal titolo: Scout Willis lancia un manifesto per la libertà delle donne. La biancheria che indossa, simbolo di intimità, viene sporcata ad arte con le ciliegie mature, forse per simboleggiare il ciclo mestruale e la fertilità. La cantante stessa spiega sui social: "La canzone è una lettera d'amore alla sacra furia femminile e alla sensualità, un'ode alla creatività e alla libertà delle donne, all'idea che io posso essere tutto ciò che voglio allo stesso tempo, senza nascondere nessuna parte di me. Questo brano parla della sovranità che ognuna di noi ha sul corpo e dell'esprimere liberamente se stessi senza riserve".