Scarpe distrutte ma griffate: Balenciaga lancia la nuova provocazione (da oltre mille euro)
Avreste mai pensato che le scarpe da ginnastiche vecchie e usurate sarebbero diventate un accessorio cult? I tempi stanno cambiando e la moda giorno dopo giorno diventa sempre più provocatoria, tanto che anche delle sneakers distrutte riescono a diventare un vero e proprio must-have. Lo sa bene Balenciaga che, dopo aver vestito innumerevoli star sul red carpet, prime tra tutte Kim Kardashian che ha osato prima con la tutina col volto coperto, poi con il nastro adesivo su tutta la silhouette, ora ha lanciato una nuova idea decisamente non convenzionale: una collezione di calzature "Fully Destroyed".
Quanto costano le sneakers distrutte di Balenciaga
Demna Gvasalia, il direttore creativo di Balenciaga, è tornato a provocare ma questa volta non vestendo le star sui red carpet internazionali, quanto piuttosto lanciando una collezione di scarpe davvero sopra le righe. Si chiama Paris High Top Trainers Fully Destroyed ed è una linea di sneakers completamente distrutte, i modelli sono simili alle classiche Chuck Taylor All Star ma con il logo della Maison in bella vista sulla suola e sulla punta. L'unico piccolo "inconveniente"? Sono così usurate da essere sporche e strappate praticamente ovunque. Sono disponibili in bianco, in nero e in marrone e, a dispetto di quanto di potrebbe pensare, costano una fortuna: la Maison le ha prodotte in edizione limitata (solo 100 pezzi) e le vende a 1.450 euro al paio, anche se attualmente è possibile solo pre-ordinarle sul sito ufficiale.
Il messaggio nascosto dietro le scarpe distrutte di Demna Gvasalia
Ad accompagnare il lancio delle scarpe distrutte, anche una campagna pubblicitaria realizzata dal fotografo Leopold Duchemin, che è stato capace di esaltare alla perfezione il messaggio nascosto dietro l'idea visionaria di Demna Gvasalia. Con le sneakers rotte trasformate in "opere d'arte" è come se lo stilista avesse voluto prendersi gioco degli amanti del lusso, dimostrando che davvero milioni di persone sono disposte a spendere una fortuna per un oggetto usa e getta, che acquista valore semplicemente grazie al suo logo stampato in ogni dove e non grazie alla sua qualità. In quanti preferiranno le sneakers logore (ma griffate e disponibili solo in edizione limitatissima) a un capo sartoriale dall'eleganza senza tempo?