Scandalo della borsa Dior, perché in Corea del Sud la First Lady è nei guai per un regalo
Una borsa Dior è finita al centro di uno scandalo politico. La First Lady sudcoreana Kim Keon-hee, moglie del presidente Yoon Suk-yeol, ha ricevuto in regalo una borsa della Maison francese dal valore di 3 milioni di won, circa 2.200 euro. L'accessorio è finito al centro di una bufera politica, perché, secondo l'opinione pubblica locale, il fatto che Kim abbia accettato questo regalo farebbe ipotizzare che sia corrompibile. Ecco perché la pochette è finita al centro delle polemiche.
Perché la First Lady in Sud Corea non può accettare regali
Ma perché la First Lady non può accettare regali e perché il caso della borsa Dior ha già fatto il giro del mondo? Dare una risposta a queste due domande non è semplice. Innanzitutto, il video risale al settembre 2022 ed è tornato a circolare sul web perché riproposto da Voice of Seul, un giornale di opposizione al partito conservatore dell'attuale presidente. A regalare la borsa a Kim Keon-Hee è stato il pastore protestante Choi Jae-young, un pastore coreano-americano che pare sia stato girato su commissione del quotidiano di Seoul. La First Lady ha "gestito come proprietà del Governo" la borsa Dior, accettandola. Si tratta di una pochette modello Lady Dior color pietra, accessorio venduto a circa 2mila euro sul web.
Tuttavia, in Corea del Sud c'è una legge che vieta ai funzionari pubblici di accettare regali che superino 1 milione di won, vale a dire circa 700 euro. Il video è tornato a circolare nel Paese dando vita allo "scandalo della borsa Dior" come lo chiamano i sudcoreani. Tra l'opinione pubblica cresce la richiesta che il presidente Yoon spieghi ai cittadini perché la moglie abbia accettato quella borsa, anche in vista delle elezioni del prossimo 10 aprile.