Saul Nanni mostra il cimelio dal set di Supersex: nella serie è Rocco Siffredi da giovane
Dagli anni a Parigi e la frequentazione dei club per scambisti fino all'esplosione di una carriera che lo ha portato a essere il divo indiscusso del mondo del porno: Supersex, uscito il 6 marzo su Netflix, racconta la vita privata e professionale di Rocco Siffredi. Ad interpretarlo ci sono due attori. Alessandro Borghi veste i panni dell'adulto. Saul Nanni dà corpo a un adolescente che sente forte la spinta verso un mondo agli occhi altrui perverso, ma che per lui rappresenta la libertà. È il solo in cui si sente pienamente se stesso. Il 25enne (fidanzato con Deva Cassel) ha mostrato ai fan un piccolo "ricordo" del set.
Saul Nanni e la nostalgia del set di Supersex
Supersex è la serie del momento. I 7 episodi raccontano, in modo estremamente veritiero, la vita di Rocco Siffredi, dall'infanzia all'età adulta, col raggiungimento della fama mondiale di pornoattore. Alessandro Borghi si è prestato a girare scene di nudo integrale e 50 scene di sesso in 95 giorni, immedesimandosi nella complessità del personaggio, per restituirne un ritratto umano che ne rispettasse la profondità e le sfaccettature.
Ci sono gli irrisolti familiari, c'è la paura di amare, c'è la difficoltà a vivere i rapporti di coppia perché perennemente in conflitto col suo lavoro. Da raccontare, insomma, c'era tanto, compreso quel nuovo modo di fare porno ideato proprio da Siffredi, per certi versi più violento, ma di certo meno idealizzato. Il Rocco Siffredi a cui dà vita Borghi, è il risultato di quello a cui dà vita Saul Nanni. È il giovane attore, infatti, a portare sul piccolo schermo i tormenti del giovane Rocco che fa i conti con le prime esperienze, che si rende conto di avere una forza dentro di sé irrefrenabile, che non può essere in alcun modo placata, se non col sesso, concepito però in modo libero e primordiale, senza tabù, senza preconcetti, senza perbenismo.
Il sesso resta ancora oggi un argomento difficile da affrontare, a scuola così come in famiglia, luoghi dove forse invece sarebbe importante che venisse dato più spazio a un'educazione sentimentale che dia strumenti per decodificare poi il resto. Altrimenti il rischio è quello di eleggere a modelli degli esempi cinematografici che non possono essere la norma, non per tutti, non senza che vengano effettivamente compresi, che se ne capisca il grado di finzione.
Un cimelio dal set di Supersex
La serie Netflix su Rocco Siffredi è stata girata in luoghi realmente frequentati dal pornoattore nella sua vita: Ortona dove è nato e cresciuto, Parigi dove si è poi trasferito, Budapest dove vive attualmente con moglie e figli. Le scene girate da Saul Nanni sono quelle della vita parigina: è qui che Rocco Tano entra in contatto col mondo del porno, grazie ai produttori francesi Gabriel Pontello e Marc Dorcel. Sui social, l'attore 25enne si è lasciato andare a un momento di nostalgia del set, ora che l'avventura è finita. Ha dunque mostrato quello che ha definito un "cimelio" dell'esperienza di Supersex. Si tratta di una Tour Eiffel rosa, chiaramente di forma fallica: il più famoso monumento del mondo diventa qui un oggetto per il piacere.