Sanremo 2023, i look di Madame, Lazza e Mara Sattei raccontati dallo stylist Simone Furlan
Il musical e il mondo "decadente" dello spettacolo italiano anni '80 sono i suoi feticci, tanto che sul braccio ha tatuato il simbolo dell'Ariston. Le arti visive sono la sua passione. La musica è il luogo dove sperimenta con look inconsueti e outfit che sorvolano le tendenze del momento. Per Simone Furlan, stylist di cantanti come Hell Raton e Madame, gli abiti sono lo strumento che utilizza per creare storie immaginarie, sono il mezzo che usa per far uscire i talent che segue dalle loro comfort zone, sul palco di Sanremo e non solo. Il suo obiettivo è disegnare personaggi di un mondo immaginario, ricco di simboli e di rimandi alla storia dell'arte. Suo era lo styling di Hell Raton, che nel 2020 a X Factor aveva sfoggiato look ricchi di rimandi alla cultura orientale, suoi anche gli outfit poetici, firmati Dior, di Madame, che sul palco di Sanremo 2021 è apparsa con abito sul cui tessuto era disegnato il corpo nudo di una donna.
A pochi giorni dall'inizio di Sanremo 2023 abbiamo fatto due chiacchiere con Simone Furlan, lo stylist che al Festival seguirà diversi cantanti in gara, come Madame, Mara Sattei e Lazza, e Luca Faraone, Direttore d'orchestra di Madame, per scoprire in anteprima quali saranno i look di alcuni dei protagonisti più attesi sul palco dell'Ariston e per capire meglio in cosa consiste il lavoro di uno stylist e cosa c'è dietro la scelta di un look per un palco importante come quello di Sanremo.
Quando inizi un lavoro di styling da cosa parti e come riesci a coniugare il tuo gusto con quello del personaggio che vesti?
Solitamente lascio che la musica mi guidi. La cosa che faccio è ascoltare il brano e seguire quell'idea che mi balena in testa durante l'ascolto. Nei miei styling c'è sicuramente il mio gusto, quello dell'artista ma c'è anche il brano. Il risultato finale deve essere sempre un compromesso. Cerco sempre di trasformare metaforicamente e simbolicamente con gli abiti dei talent quello che dicono nelle loro canzoni e di portarlo in un'immagine, in un immaginario, in un personaggio. Ho avuto molta fortuna, perché tutti i talent con cui ho lavorato mi hanno sempre dato molta fiducia, anche quando si trattava di scelte estreme, vedi mandare Madame a 19 anni, durante la sua prima apparizione al Festival, sul palco della finale di Sanremo con un velo da sposa. Quello ch cerco sempre di fare è spingere oltre l'artista, per farlo uscire dalla sua comfort zone. Senza quel brivido in più la moda diventa noiosa.
Quali sono le tue ispirazioni, cosa ti piace, quali sono i tuoi "feticci da stylist"?
Solitamente mi piace creare una storia immaginaria e dare al talent un ruolo da interpretare. Questa storia, questo mondo immaginario in cui vive questo personaggio la creo guardando ad arti differenti. Guardo molto alle arti visive, ho studiato quello. Sono amante della moda ma cerco sempre una contaminazione con le arti visive. Guardo anche tanto al musical. Per me lo show è importante. Con i miei styling voglio far divertire le persone.
I look di Madame a Sanremo 2023
Madame, in gara a Sanremo 2023 con il brano "Il bene nel male", sul palco di Sanremo Giovani aveva offerto al pubblico un piccolo spoiler dello stile scelto per il Festival di quest'anno. In quell'occasione la giovane cantante era apparsa con un look in blu elettrico griffato Off-White, marchio che la vestirà per le diverse puntate di Sanremo 2023, con pantaloni in pelle e shirt matelassé che replicava le forme e i muscoli di un corpo maschile. Una scelta non casuale, Furlan a Fanpage.it ha infatti spiegato che la cantante ama indossare look no gender, che superano i confini rigidi del maschile e del femminile: "Francesca è un personaggio che ha sempre giocato con i generi nell'abbigliamento, sicuramente anche questo sarà uno dei temi portanti per il Festival 2023".
Nel 2021 hai seguito lo styling di Madame e i suoi sono stati i look più commentati di quella edizione. Come è nata l'idea di mostrarla sul palco con il velo?
In quel caso ho ascoltato il brano "Voce" fino allo sfinimento. Con Madame e Maria Grazia Chiuri (stilista di Dior n.d.r) siamo partiti da un'idea, scegliendo un percorso che si ispirava principalmente all'operato di alcune artiste femministe radicali di diverse epoche. Io vengo dal mondo della storia dell'arte quindi cerco sempre di inserire reference legate all'arte. In quel caso abbiamo cercato di raggruppare tutti gli elementi iconici di queste artiste in quattro macro temi, che erano lo specchio, la madre, le parole, la sposa. Questi macro temi rappresentavano il percorso che Madame faceva nella canzone "Voce", quindi la perdita della voce e il suo ritrovamento.
Qual è stato il percorso di styling scelto per Madame a Sanremo 2023?
Sicuramente sarà un lavoro differente rispetto a quello fatto due anni fa con Dior. Anche questo percorso sarà altrettanto concettuale e racconterà la storia di un personaggio che trova la forza in sé e diventa qualcos'altro. E' un personaggio che prende consapevolezza e ritrova la sua forza. Ho cercato dunque di rappresentare tutto questo metaforicamente coi look puntata dopo puntata.
Lo stile "sublime" di Mara Sattei a Sanremo 2023
Quella tra Simone Furlan e Mara Sattei e una collaborazione artistica di lunga data. Sin dal momento in cui Mara Sattei (al secolo Sara Mattei, ex concorrente di Amici 13 e sorella maggiore di Thasup) ha mosso i primi passi nel mondo della musica i due hanno unito le forse per creare uno stile per le apparizioni sui palchi, in tv e sui social. Uno stile sofisticato ma moderno, elegante e ricercato, mai estremo eppure mai scontato. Spesso succede che di un cantante, a Sanremo o altrove, ci si ricordi dell'abito ma non del suo nome, questo non è il caso di Mara Sattei. Con i look ben studiati ma mai forzati la cantante riesce a essere alla moda, a giocare con lo stile, senza essere schiava delle tendenze. A Sanremo 2023 per il daily la cantante sfoggerà alcuni completi di Sportmax e MaxMara, mentre sul palco apparirà con look couture, impreziositi da dettagli colorati che, come spiega lo stylist a Fanpage.it, saranno il fil rouge degli outfit scelti per le diverse serate.
Cosa indosserà Mara Sattei a Sanremo 2023?
Mara indosserà un brand di Alta Moda per tutte le serate. Con lei abbiamo fatto un lavoro couture. Lavoreremo su un unico concetto di stile attraverso cui cercheremo di raccontare il sublime, di mostrare una profondità che attira ma allo stesso tempo spaventa. La palette scelta è ispirata a questo concetto di sublime. Sul palco di Sanremo 2023 indosso a Mara Sattei vedremo dei momenti di sartorialità assoluta. Non immaginatevi niente di estremamente estroso, abbiamo lavorato sui dettagli, è un lavoro molto elegante e sofisticato.
Da cosa sei partito per creare lo styling sanremese per Mara Sattei?
Mi ispiro a lei perché devo sempre tener conto del personaggio. Però il palco dell'Ariston è un luogo in cui puoi sperimentare e osare, è un momento in cui fare qualcosa di diverso. Spero di aver fatto un good match tra quello che è lei e il brano in gara, scritto da Damiano dei Maneskin. Per tutto il Festival, sul palco, nei look daily e negli shooting associati a Sanremo, vedremo una nuova Mara, una Mara in versione 2.0.
Ci sono state delle richieste specifiche che ti ha fatto Mara Sattei per i look di Saremo?
Nei suoi look per Sanremo 2023 ci sono dei dettagli che si inizieranno ad intravedere nei primi look e poi esploderanno nella finale. C'è un lavoro particolare sulle cromie che lei ha scelto perché le ricordavano una certa cosa. Lei mi ha detto: "Scegliamo questo colore perché mi ricorda questa cosa e vorrei portarlo ad esplodere durante la finale" e così abbiamo fatto. Quindi siamo partiti da questo dettaglio di ricami che piano piano esplode in finale. Il fil rouge dei suoi outfit è sicuramente questo colore scelto per raccontare il concetto di sublime.
Da diversi anni segui lo styling di Mara Sattei. Il suo è uno stile riconoscibile ma mai estremo o sopra le righe.
Con lei c'è un grosso scambio. Io nella vita volevo fare il cantante e lei la stylist, quindi ci siamo trovati! Sicuramente c'è un dialogo continuo, io le presento le collezioni lei mi dice cosa le piace. Con lei, ma anche con altri talent che seguo, cerco di evitare di prendere meccanicamente un trend e riproporlo così com'è. Sicuramente si tiene conto di quello che succede nella moda e nelle tendenze. Mara già con le sue canzoni è abbastanza, devo solo accompagnarla con il look giusto. Se un artista ha una sua identità perché modificarla seguendo il trend del momento? Secondo me bisogna saper variare e raccontare una storia, a costo di poter risultare fuori moda.
Lazza a Sanremo 2023 veste Missoni
C'è grande attesa per la partecipazione di Lazza a Sanremo 2023. Parlando di stile, in molti si aspettavano di vedere il rapper sul palco dell'Ariston con look dal mood street, magari disegnati da un giovane stilista o da un marchio iper moderno e contemporaneo. Lazza, invece, nelle diverse serate del Festival sfoggerà look custom made appositamente disegnati per l'occasione da Filippo Grazioli, Direttore Creativo della storica Maison italiana Missoni. Alcuni dei look daily saranno invece firmati Hilfiger Collection. Nei look di Missoni per Lazza le linee baggy e oversize si mescolano con dettagli sartoriali. I colori e le trame dei tessuti sono state scelte per riportare negli outfit da palco le atmosfere e il mood del brano in gara "Cenere", che racconta la parabola di un'amore che si sta spegnendo. A Fanpage.it lo stylist Simone Furlan racconta i dettagli dei look di Lazza scelti per Sanremo 2023 e spiega come sia nata l'idea di questo crush creativo tra una storica maison italiana e il rapper.
A Sanremo 2023 seguirai anche lo stile di Lazza. Cosa hai pensato per lui?
Abbiamo iniziato a collaborare per Sanremo 2023, con i look per il palco e del video clip del brano sanremese. Sono molto contento del lavoro fatto. Lazza è un grande visionario e conosce bene la moda. Ho trovato una persona con cui poter dialogare, una persona molto aperta alla sperimentazione. Per lui ho scelto il brand più inaspettato di tutti, Missoni. I suoi look sono un mix tra l'identità storica di questo marchio italiano, che tutti conosciamo, e l'identità di Lazza che è più street, hip hop, trap ed è legata a un certo tipo di immaginario, soprattutto per quanto riguarda l'abbigliamento. Ho cercato dunque di unire questi due mondi per creare un effetto nuovo e inaspettato.