Sanremo 2022, dal reggi-calzini di Mahmood al tirapugni di Elisa: i dettagli nascosti nei look
La 72esima edizione del Festival di Sanremo è terminata e ha visto il meritatissimo trionfo di Brividi, il brano presentato da Mahmood e Blanco, i due giovani talenti diventati ormaiil simbolo di una generazione libera. La nota kermesse canora ha avuto un incredibile successo quest'anno e di sicuro si continuerà a parlare dei momenti iconici delle serate ancora a lungo. Ad attirare le attenzioni del pubblico sono stati soprattutto i look dei protagonisti ma in quanti hanno notato i dettagli "nascosti" negli abiti e negli accessori sfoggiati? Mahmood portava dei diamanti alle orecchie, la Rettore si è auto-celebrata con dei gioielli personalizzati, Dargen D'amico non ha mai rinunciato agli occhiali da sole, Elisa ha aggiunto un tirapugni ai suoi eterei abiti total white: ecco tutti i particolari sopra le righe (ma purtroppo passati inosservati) delle scelte di stile degli artisti sanremesi.
I corni portafortuna di Michele Bravi e i look "auto-celebrativi" della Rettore
Siete sicuri di aver notato ogni singolo dettaglio dei look dei protagonisti di Sanremo 2022? Forse vi sarà sfuggito qualcosa, visto che le loro scelte di stile curate nei minimi dettagli nascondevano accessori e personalizzazioni davvero sopra le righe. Michele Bravi ha fatto scalpore col suo completo rosso fuoco durante la terza serata: non solo i guanti erano ricoperti di fiori applicati (un omaggio al titolo della sua canzone Inverno dei fiori), anche la giacca era decorata con una sere di ciondoli a forma di corni portafortuna in total gold.
A osare in fatto di bizzarrie è stata anche Donatella Rettore, che per il gran ritorno all'Ariston ha sfoggiato make-up gioiello, capelli cotonati in pieno stile anni '80 e scarpe-trampoli. I suoi outfit , tutti custom-made firmati Stefano De Lellis, nascondevano dei particolari auto-referenziali, dalla giacca col ciondolo silver di Nove 25 che riproduce la scritta "Rettore" al minidress di vernice con le patch a forma di bandiera del Giappone (un omaggio a se stessa e al periodo dell'album Kamikaze Rock ‘n' Roll Suicide).
I cantante che hanno indossato gli occhiali da sole al Festival
Tra i grandi protagonisti di questa edizione del Festival ci sono stati gli occhiali da sole, accessorio che fino ad ora non era mai stato sfoggiato su un palco tanto formale ed elegante come quello dell'Ariston (ad eccezione di qualche sketch comico). Quest'anno, invece, diversi artisti hanno completato i loro outfit con dei modelli scuri e fuori dal comune.
È il caso, ad esempio, de La Rappresentante di Lista, che durante la serata delle cover ha sfoggiato il modello a forma di cuore firmato Moschino (il direttore d'orchestra ha continuato a indossare gli stessi occhiali anche nella serata successiva). A sdoganare gli occhiali da sole all'Ariston, però, è stato Dargen D'Amico, che sia prima che durante il Festival non si è mai mostrato in pubblico con gli occhi scoperti. A Sanremo addirittura anche i membri dell'orchestra e Amadeus lo hanno imitato, rendendo così la performance ancora più adrenalinica.
I significati nascosti nelle scelte di stile di Mahmood
Tra i Big che hanno letteralmente spopolato con il proprio stile non può che esserci Mahmood, i cui look sanremesi nascondevano dei dettagli originali e simbolici. Se sul green carpet aveva sorpreso tutti con una maxi felpa decorata con la stampa della famiglia Simpson, sul palco ha lasciato spazio al glamour e al genderless. Durante la terza serata, ad esempio, è apparso sul palco in total Fendi, con la gonna e i calzettoni logati tenuti su da un originale "reggi-calzini".
Durante la finale, invece, ha ancora una volta sfoggiato la gonna, ma questa volta abbinandola a camicia bianca e cravatta scura. In quanti hanno notato le iniziali TB ricamate sotto al taschino della camicia? Non si tratta di un omaggio o di un riferimento a qualche persona a lui cara, semplicemente del logo Thomas Burberry, uno dei motivi iconici riscoperti dall'archivio di Burberry da Riccardo Tisci (il direttore creativo della Maison britannica che ha vestito Mahmood per la puntata finale).
I beauty più originali del Festival di Sanremo 2022
I make-up, le acconciature e i dettagli beauty sono parte integrante dei look degli artisti e anche a Sanremo sono stati capaci di aggiungere un tocco in più a ogni outfit. Sebbene tutti abbiano fatto caso principalmente agli abiti sfoggiati sul palco dell'Ariston, in verità, analizzando attentamente le inquadrature in primissimo piano, cantanti e ospiti hanno nascosto dei particolari molto originali anche nei loro trucchi e nelle loro acconciature.
È il caso, ad esempio, di Elisa, sebbene solitamente punti su dei make-up acqua e sapone, questa volta ha osato con un tocco di mascara e delle originali linee di eye-liner bianco sulle palpebre e sulla parte interna degli occhi, a cui ha aggiunto delle sfumature fucsia shocking durante la serata delle cover. Così facendo, ha reso ancora più eterei i suoi candidi outfit total white.
Francesca Michielin, invece, il direttore d'orchestra di Emma Marrone, non solo ha decorato la sua maxi coda di cavallo con dei fili gioiello ma, in occasione della serata delle cover, ha anche sostituito il classico ombretto con delle marcate "multi-linee" di eye-liner nero, dettaglio che è riuscito a esaltare ancora di più il suo sguardo. Come non fare riferimento alle treccine di Irama? Come rivelato dal suo stylist sui social, sono state realizzate con delle catenine preziose e, come se non bastasse, sono state arricchite anche da chiodi e dettagli metal al centro della testa.
Il cantante è uno di quelli che ha maggiormente stupito coi suoi outfit, curati da Simone Rutigliano. Lo stylist aveva curato anche i look per la scorsa edizione di Sanremo, quella a cui Irama non ha potuto prendere parte a causa della positività al Covid di un membro del suo staff. Quest'anno Rutigliano ha puntato tutto su un mood dark e crudo, eliminando le silhouette asciutte e attillate del passato. Una vera e propria trasformazione insomma. Per la serata finale, Irama ha indossato una rete metallica sui vestiti, abbinata ai dettagli tra i capelli.
L'ear cuff di Mahmood, i "serpenti" di Achille Lauro
Sul palcoscenico dell'Ariston hanno letteralmente trionfato i gioielli scintillanti, soprattutto quelli a forma di Serpente in oro e diamanti firmati Bvlgari. Achille Lauro ha sfoggiato un completo in oro rosa rubellite con bracciali, collana, anelli e orecchini coordinati, Ana Mena ha scelto una versione "tradizionale" in oro bianco e diamanti, mentre Noemi ha preferito completare il suo outfit da dea in rosa cipria semplicemente con un anello (da 10.000 euro).
Rkomi è invece apparso sul palco in versione cowboy (in total Etro), ovvero a petto nudo e con dei "copri-pantaloni" di pelle, completando il tutto con una collana in pieno stile western: un laccio total black con un medaglione celeste. Mahmood ha seguito il trend dell'ear cuff lanciato proprio a Sanremo da Malika Ayane: ha infatti indossato degli orecchini di cristalli sulla parte alta dell'orecchio (sono firmati Swarovski, lo stesso brand che ha realizzato anche le sue biciclette di cristalli).
I gioielli più originali del Festival di Sanremo
Al Festival non sono mancati i preziosi davvero sopra le righe. Sono state due delle Big in gara a farsi notare per originalità, completando i loro look con dei pezzi di bigiotteria griffati. Di cosa e di chi si tratta? Degli anelli-leone di Gucci indossati da Emma e del "tirapugni" di perle bianche firmato Valentino sfoggiato da Elisa in tutte le sue performance sanremesi.
A fare concorrenza ai Big in fatto di scintillii sono state le co-conduttrici, da Sabrina Ferilli con i suoi gioielli floreali a Lorena Cesarini con un appariscente collier multicolor sempre di Bvlgari. Drusilla Foer ha dedicato i gioielli alle donne più importanti della sua vita, mentre Ornella Muti ha indossato dei ciondoli-marijiuana per mostrare il suo sostegno all'uso terapeutico della cannabis.
Highsnob ha portato sul palco dell'Ariston una collana NFT (non fungible tokens). Si tratta di una sua personale creazione intitolata XXX, realizzata assieme a MIRAI Labs, una piattaforma di marketplace green impegnata nella tutela e nella salvaguardia dell'ambiente naturale. Il prossimo anno i protagonisti del Festival riusciranno a fare di meglio in fatto di creatività?