Salmo chiede consiglio sul look per il Festival: “Cantare a Sanremo in ciabatte sì o no?”
Le ore che precedono l'inizio del Festival sono dense di preparativi: Amadeus ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione della prima puntata insieme alla co-conduttrice Chiara Ferragni, elegante in rosso, mentre tutti gli artisti si preparano per le esibizioni. Anche Salmo ha raggiunto la Costa Smeralda: il rapper infatti non è in gara a Sanremo ma si esibirà in collegamento dal palco galleggiante, mentre nella serata delle cover duetterà all'Ariston con Shari. A poche ore dall'inizio del Festival però il rapper ha avuto un "dubbio" di stile: a Sanremo ci si può esibire in ciabatte?
La provocazione di Salmo sul look del Festival
Salmo – pseudonimo di Maurizio Pisciottu – è famoso per lo stile street, fatto di t-shirt, hoodies e cappellini da baseball e i moltissimi tatuaggi sul corpo. Per la sua prima esibizione i fan non si aspettano lo smoking, quindi ma forse nemmeno le ciabatte: a lanciare la provocazione sul look è stato lo stesso artista, che ha lanciato via Instagram un quesito ai follower. Ha pubblicato un post con sfondo nero in cui si legge: "Cantare a Sanremo in ciabatte: sì o no?". Il post in poche ore ha ricevuto una pioggia di commenti, da chi lo incoraggia ("Assolutamente sì") a chi scherza ("Se sono Gucci però non vale").
I look che hanno fatto scandalo a Sanremo
Sono lontani insomma gli anni in cui sul palco si saliva solo in giacca e cravatta: negli anni il palco si è aperto al cambiamento delle mode e delle tendenze, accogliendo lo streetstyle, i jeans e le sneakers. A volte i look dei cantanti rimangono impressi più delle canzoni e non di rado scatenano polemiche e critiche: basti pensare alle provocazioni di Anna Oxa, dall'ombelico in vista fino al perizoma che usciva dai jeans, o le performance istrioniche di Achille Lauro. Lauro nel 2020 si esibì scalzo, ma probabilmente nessuno ha mai calcato sul palco dell'Ariston in ciabatte. Fino ad oggi, potremmo dire.