Saldi invernali 2024: gli italiani spenderanno 4,8 miliardi di euro durante le svendite
Saldi al via. A dare inizio oggi al periodo di sconti invernali è la Valle d'Aosta, mentre per il resto d'Italia bisognerà aspettare venerdì 5 gennaio. Secondo le analisi dell'Ufficio Studi Confcommercio, saranno 15,8 milioni le famiglie che approfitteranno delle offerte nei negozi, stimando una spesa di 306 euro per nucleo, circa 137 euro a persona. L'occasione per i consumatori di dedicarsi allo shopping a prezzo ridotto, acquistando quello che si è desiderato durante l'anno, ma anche per i negozianti di incrementare le proprie vendite. Confcommercio prevede un giro d'affari per 4,8 miliardi di euro, stime che registrano un andamento positivo del settore. A riguardo, Giulio Felloni, presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio ha affermato:
Sono stime che evidenziano una tenuta della propensione al consumo degli italiani, dopo un anno complesso in cui la moda ha contribuito in maniera determinante alla discesa ed al contenimento dell’inflazione. Questi saldi rappresentano un’eccezionale opportunità per i consumatori che potranno trovare nei negozi di moda un vasto assortimento di prodotti di qualità a prezzi molto convenienti. Il fashion retail si conferma una componente essenziale per il valore e la vitalità di vie, piazze e centri storici e contribuisce alla crescita del Pil e dell’occupazione in Italia
Guida agli acquisti degli articoli in saldo
Il negoziante è obbligato a rendere evidente lo sconto applicato al prezzo di vendita, per questo è obbligato a indicare nel cartellino il prezzo normale, lo sconto e, generalmente, il prezzo finale. In tutto il periodo il prezzo iniziale sarà il quello più basso applicato alla generalità dei consumatori nei 30 giorni antecedenti l’inizio dei saldi. I capi che vengono venduti ad un costo ridotto devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo, mentre la sostituzione della merce venduta in saldo è lasciata alla discrezionalità del negoziante.