Rumer Willis e le insicurezze da neo mamma: “Senza supporto è difficile affrontare il post partum”
Rumer Willis, la figlia maggiore di Demi Moore e Bruce Willis, il 18 aprile ha accolto in famiglia la sua primogenita. Alla piccola lei e il compagno Derek Richard Thomas hanno dato il nome Louetta Isley. La 34enne sui social ha parlato molto di gravidanza, maternità, parto e post partum. Ha raccontato la sua esperienza in ogni aspetto, testimoniando quanto l'arrivo della piccola abbia cambiato la sua vita e le abbia dato nuovi occhi con cui guardare il mondo, nuove consapevolezze. Quando si guarda allo specchio vede non solo un corpo diverso, ma una persona diversa.
La "nuova" Rumer Willis
Da quando si dedica alla piccola Lou, Rumer Willis ha scoperto una nuova versione di sé. La trasformazione è iniziata esteriormente ed è proseguita interiormente. Il suo corpo è cambiato: è un corpo che ha dato la vita e che lei ringrazia ogni giorno per ciò che ha fatto e continua a fare. Ma ciò che la stupisce più di tutto è vedere le sue reazioni, il suo approccio, il suo modo di vivere, che è ovviamente in funzione della bambina. Tutto è una continua scoperta e ovviamente non mancano momenti di sconforto e difficoltà, in cui prendono il sopravvento le insicurezze e le paure, i timori di non fare abbastanza e di non essere in grado di prendersi cura al meglio della propria figlia. Lo ha sperimentato quando entrambe hanno avuto una forte influenza e lei si è resa conto di quanto può essere difficile dover fare tutto da sola, come purtroppo sono costrette a fare molte mamme.
Le difficoltà del post partum
In questi giorni Rumer Willis e sua figlia sono state entrambe malate e la 34enne ne ha approfittato per riflettere sull'importanza di avere un adeguato sostegno nei mesi del post partum, che sono i più delicati. "L'influenza non ha portato solo sintomi, ma momenti di dubbio. Posso riuscire a prendermi cura di lei e di me stessa in questo stato?" si è chiesta. Ed è proprio in quel momento che ha scoperto in sé una forza che non credeva di avere. "La resilienza a cui ho fatto appello di fronte a una sfida comune che le madri di tutto il mondo affrontano, mi ha davvero mostrato tanto su me stessa e sulle mie capacità. Come genitore, a volte metti le in dubbio, ma quella settimana, mentre l’influenza infuriava, mi è apparso chiaro che sono più capace di quanto avessi mai pensato" ha scritto in un lungo post Instagram.
Ovviamente, lei è consapevole di avere un percorso post partum più facile rispetto a quello di tante altre neo mamme: "Ho la fortuna di vivere un'esperienza di post partum facilitata. Mi è stata regalata una bambina miracolosamente buona e ho un incredibile sistema di supporto di familiari e amici intorno a me. Ma la maggior parte di loro era fuori città mentre eravamo malati. La scorsa settimana ha amplificato quanto sia difficile affrontare alcuni dei momenti che si presentano durante il periodo postpartum, soprattutto senza comunità e supporto".