Rose Villain è una regina gotica: al concerto di Radio Italia indossa l’abito lingerie
Ieri sera a Napoli, per la precisione nella meravigliosa cornice di Piazza Plebiscito, è andato in scena il concerto estivo organizzato da Radio Italia e sono stati moltissimi gli artisti che si sono esibiti sulle note delle loro hit più famose, da Angelina Mango con i boxer a vista a Elodie con un sinuoso abito nude. Tra le prime che hanno calcato il palco partenopeo c'è stata Rose Villain, apparsa meravigliosa in versione regina dark. Ha cantato Click Boom, Come un tuono, Io, me ed altri guai, facendo scatenare il pubblico presente con la sua innata grinta. Cosa ha indossato per l'esclusiva performance?
Il look total black di Rose Villain
Non è una novità che Rose Villain sia una vera e propria icona fashion ma è stato al concerto di Napoli che è riuscita a dare il meglio di lei. Dopo aver incantato tutti sul palco di Sanremo tra minidress scintillanti e jumpsuit fasciati alla Catwoman, ora ha puntato sullo stile dark, trasformandosi in una regina goth.
Ha fatto la sua apparizione sul palco di Piazza Plebiscito con un lungo abito total black della collezione P/E 2024 di Stella McCartney,un modello con la gonna a balze dai dettagli trasparenti sulle cosce e un bustier con le spalline sottili a effetto lingerie, ovvero scollato e in delicato tulle dall'effetto vedo non vedo. Per completare il tutto ha scelto un paio di maxi anfibi con la zeppa, rendendo così ancora più dark il total outfit.
Rose Villain con i wet hair
Ad aggiungere un tocco unico al look nero di Rose Villain è stato un accessorio molto originale: un paio di manicotti a sbuffo in tulle a pois che ha portato sugli avambracci. Sebbene a primo impatto sembrassero "incorporati" al vestito, nel corso della performance i movimenti della cantante hanno rivelato che erano staccati. Naturalmente non sono mancati i capelli azzurri, ormai il tratto distintivo dello stile di Rose, questa volta declinati in un raccolto tiratissimo con un unico ciuffo laterale (e a effetto bagnato) che le cadeva sul lato del viso. L'artista non è forse riuscita ancora una volta a distinguersi per singolarità?