Rosa Chemical dice addio a gonne e cinghie, a Domenica In punta sul completo sfumato bianco e nero
Il Festival di Sanremo è terminato da poco più di una settimana ma ancora oggi se ne continua a parlare, soprattutto perché è stata un'edizione "ricca" di polemiche. Tra i protagonisti più discussi dell'evento c'è stato Rosa Chemical, finito al centro dell'attenzione dei media prima ancora di calcare il palcoscenico dell'Ariston (e di aver baciato Fedez durante la finale). Negli ultimi giorni è tornato in tv in diverse occasioni: dopo aver preso parte a Le Iene Show, ieri è stato tra i protagonisti di Domenica In. Per essere intervistato da Mara Venier ha cambiato radicalmente stile, dicendo addio a borchie, cut-out, gonne e cinghie.
Il nuovo stile di Rosa Chemical
Ieri pomeriggio è andata in onda una nuova puntata di Domenica In e tra gli ospiti intervistati da Zia Mara c'era anche Rosa Chemical. I due si erano già incontrati durante l'appuntamento sanremese della scorsa settimana ma fin da allora la conduttrice aveva pensato bene di invitarlo nello studio di Roma. Il cantante ha accettato e sul palco è tornato a parlare della fortunata esperienza al Festival. Se all'Ariston aveva osato tra guanti in latex, giacche "tagliate" e decorate con delle cinghie sulle spalle e camicie che lasciavano i capezzoli in vista, ora sembra aver cambiato radicalmente stile, dicendo addio allo stile bondage.
Rosa Chemical in black&white a Domenica In
Per partecipare a Domenica In Rosa Chemical ha puntato sull'eleganza e sul glamour ma senza rinunciare all'originalità. Ha indossato un completo dalla linea classica con giacca e pantaloni coordinati, entrambi a fondo bianco ma decorati all-over con delle sfumature nere (della collezione Primavera/Estate 2023 di Moschino).
Niente camicia, per completare il tutto ha preferito una t-shirt total black con una lunga collana con il pendente a forma di croce. Non è mancato il make-up curato nei minimi dettagli con ombretto smokey eyes, lucidalabbra e smalto nero sulle unghie. Il cantante è destinato a diventare la nuova icona genderless della musica italiana?