video suggerito
video suggerito

Roberto Parodi: “Ormai Cortina è la meta dei coatti di TikTok e l’après ski è da burini”

Ex dirigente di banche ed esperto di auto, Roberto Parodi commenta in un’intervista al Corriere della Sera i nuovi turisti che ogni anno popolano Cortina: “I ragazzi sono un gruppo di tamarri. Vengono sulle Dolomiti per colpa del Pagante e di TikTok”.
A cura di Arianna Colzi
1.900 CONDIVISIONI
Roberto Parodi
Roberto Parodi

La stagione sciistica 2025 è entrata nel vivo e come ogni anno le mete turistiche italiane si popolano. Da Cortina a Courmayeur i turisti affollano le piste da sci. In un'intervista al Corriere del Veneto, l'edizione locale del Corriere della SeraRoberto Parodi, ex dirigente di banca, giornalista e commentatore social di costume, racconta com'è cambiata Cortina d'Ampezzo e con lei i suoi turisti: "È la meta preferita da coatti, sviluppatori di app e tiktokers con la GoPro sul casco", racconta nell'intervista realizzata da Vittoria Melchioni. Parodi ha condiviso alcuni reel sul suo profilo (@il_parods) riguardo Cortina, sul turista tipo che la frequenta, sulla presunta "etichetta" da rispetta e sull'après ski, "una burinata, perché è una discoteca sulle piste alle 2 del pomeriggio".

I turisti a Cortina oggi secondo Roberto Parodi: "Vengono qui per colpa dei video di TikTok"

Critico nei confronti dei nuovi frequentatori delle piste da sci, Roberto Parodi racconta le sue giornate tra una sciata e l'altra, rigorosamente senza casco, come negli anni Ottanta, scelta che gli ha causato non poche critiche sui social. Secondo Parodi oggi le turiste che frequentano Cortina arrivano "con due metri cubi di valigie con outfit per ogni evenienza, sono venute a Cortina per colpa dei video di TikTok e delle canzoni del Pagante. Outfit: pelliccione nero palesemente comprato su Shein, capello mesciato, due dita di trucco, leggings aderenti neri lucidi".

Le critiche di costume di Parodi, accompagnate da commenti classisti e body shaming, si rivolgono anche ai ragazzi: "I ragazzi sono solitamente un gruppo di tamarri. Provenienza: cintura di Milano e Brianza. Hanno un tavolo in baita con sei bottiglie di Belvedere alle due del pomeriggio, musica a palla. Tutti in maglietta nera con mega scritte Balmain e Balenciaga, pagano tutto in cash (di provenienza ignota). Ovviamente nessuno sa sciare e sono arrivati in baita con un Hummer o una Mercedes Classe G metallizzata che non sanno guidare e si è impantanata in 10 cm di neve a duecento metri dalla baita".

L'intervista a Roberto Parodi si conclude con un augurio per il 2025: "La scomparsa delle Birkenstock". Una speranza destinata a non realizzarsi visto l'ingresso dei sandali tedeschi nelle collezioni dei grandi brand.

1.900 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views