Rivoluzione da Moschino: lo stilista Jeremy Scott lascia il marchio dopo dieci anni
Lo stilista Jeremy Scott lascia la direzione creativa di Moschino dopo quasi dieci anni alla guida del brand. La notizia arriva dallo stesso designer, che sui social ha annunciato l'addio al marchio dopo meno di un mese dall'ultima sfilata: "Sono molto grato per l'amore e il supporto ricevuti in questi dieci anni. Mi sono divertito da morire a disegnare creazioni che vivranno per sempre".
Come Jeremy Scott ha trasformato Moschino
In una stagione fitta di addii e cambi al vertice nel mondo della moda, Jeremy Scott ha colto tutti di sorpresa annunciando che il suo sodalizio creativo con la casa di moda italiana è giunto al termine. L'eccentrico stilista di Kansas City – che oggi ha 47 anni – è arrivato da Moschino nell'ottobre del 2013 con la fama di essere l'enfant terrible della moda: Massimo Ferretti, Presidente del gruppo Aeffe, lo scelse per la sua visione provocatoria e irriverente.
Se per Franco Moschino la moda era una forma di protesta, per Jeremy Scott è un grande gioco: le sue collezioni sono intrise di riferimenti pop e accessori giocattolo. Chi non ricorda il profumo in un flacone spray che ricordava il detergente per i vetri? O la collezione ispirata alle Barbie? O, ancora, le giacche con i colori accesi di McDonald?
La visione pop e ironica di Jeremy Scott ha nutrito per un decennio il marchio fondato da Franco Moschino, dandogli un inconfondibile stile giocoso e scanzonato, a tratti quasi infantile, ma sempre bilanciato dall'eleganza retrò propria del marchio.
La sua ultima collezione – l'Autunno/Inverno 2023-24 – aveva portato in passerella a Milano ‘streghe' elegantissime e signore borghesi dalle creste punk, che avevano sfilato a Milano con abiti liquidi e chiodi in pelle. Tra le molte muse di Scott impossibile non citare Miley Cyrus e Katy Perry, Angela Bassett e Heidi Klum, fino a Chiara Francini, che ha indossato quattro abiti di Moschino al Festival di Sanremo.
Chi disegnerà Moschino dopo Jeremy Scott
La notizia dell'addio di Jeremy Scott ha colto di sorpresa perfino gli addetti ai lavori: nessun gossip lasciava presagire l'annuncio. Nessun cenno a un possibile sostituto da parte del gruppo Aeffe, proprietario del marchio: a partire da aprile, però, sarà l'ufficio stile interno di Moschino ad occuparsi della direzione creativa della Maison. In una nota del gruppo, lo stilista si definisce "davvero orgoglioso" del lavoro alle sue spalle e definisce il decennio da Moschino "una fantastica celebrazione di creatività e immaginazione". Non si conosce ancora la ragione del ‘divorzio' stilistico né il prossimo incarico del designer, ma il suo messaggio suona più come un arrivederci che un addio alla moda: quale sarà la sua prossima avventura?