Se pensate a un abito premaman, cosa vi viene in mente? Probabilmente camicioni con il colletto, stile lady Diana, o abiti larghi e comodi che coprano la pancia. Di sicuro non vi sarebbe venuto in mente un top in pelle, fino a che non l'ha indossato Rihanna. Dal momento in cui ha svelato al mondo di essere incinta del compagno Asap Rocky ha regalato una carrellata di look audaci e sensuali: top fatti solo di cristalli, giacche in pitone, cappotti aperti anche d'inverno nonostante il freddo. L'apice è stato raggiunto durante le sfilate di Parigi, quando si presentò allo show di Dior con un babydoll trasparente e alti stivali neri. Insomma: l'abbigliamento premaman di Rihanna è unico perché non è affatto un abbigliamento premaman. Anzi, la cantante sembra più audace e sensuale che mai ora che è incinta. Se i suoi look fanno alzare qualche sopracciglio non è per questioni mediche o di stile: è solo perché intorno alla maternità ci sono ancora molti stereotipi e pregiudizi. Per esempio: il pancione non è sexy. Ma chi lo ha detto?
Rihanna sta rivoluzionando la moda in gravidanza
Intendiamoci: Rihanna non è la prima star a celebrare il corpo in gravidanza. Demi Moore fece epoca, nuda e incinta, sulla copertina di Vanity Fair. Poi è stata la volta di Beyoncé e Cardi B, solo per citarne un paio. Ma tra l'iperuranio delle star e la vita quotidiana c'è un'enorme distanza. Ogni volta che vado in spiaggia sento qualche commento critico sulle future mamme che prediligono il bikini al costume intero (chissà perché la pancia va sempre coperta, anche quando c'è un essere umano dentro) e in generale sensualità e maternità sono due concetti che tendono a restare separati. Puoi essere sexy – anzi, devi essere sexy – solo se sei conforme a un certo modello: giovane, magra, abile. Nel momento diventi madre la società scrive per te nuove regole: devi essere sempre felice, dolce, accomodante. Soprattutto, non sari più la donna che sei: cambierai il tuo modo di essere e soprattutto di vestire. Un esempio da manuale è Chiara Ferragni, a più ripresecriticata di essere troppo sexy benché madre: le due cose separate vanno bene, insieme mai.
Perché Rihanna lascia sempre il pancione scoperto
A questo punto della storia arriva Rihanna e ribalta il tavolo: rifiuta i pantaloni con i pannelli elasticizzati per indossare jeans a vita bassa, gonne di paillettes, completi di cristalli. A un party del suo brand, Fenty Beauty, si è presentata con un completo di cristalli arcobaleno. Alla sfilata di Gucci ha rubato la scena con pelliccia e top in latex. Durante la notte degli Oscar si è presentata al party di Beyoncé e Jay-Z con un abito trasparente di Valentino, direttamente dalle sfilate di Milano.
Rihanna non indossa mai abiti premaman nel senso convenzionale del termine: i suoi look non sono certo pensati per una donna incinta, eppure esaltano al massimo il pancione. Lei stessa ha ammesso in un'intervista a Refinery29 che adesso sta sperimentando look più audaci, che forse non avrebbe avuto il coraggio di provare neanche prima della gravidanza. Poi ha risposto alla domanda che tutti ci facciamo da mesi: perché il pancione è sempre scoperto, perfino sotto la neve?
Lasciamo per un attimo da parte le questioni mediche: dal punto di vista dello stile la popstar ne fa una questione di body positivity. "Quando le donne rimangono incinte, la società tende a farle sentire come se dovessero nascondere la sensualità perché in quel momento non sei sexy – ha detto – Io però non ci credo. Quindi sto provando cose che forse non avrei nemmeno avuto la sicurezza di provare prima di essere incinta".
Probabilmente l'abbigliamento premaman si dividerà in prima e dopo Rihanna. Probabilmente tra dieci anni l'abbigliamento premaman come lo conosciamo oggi sarà cambiato per sempre: molte donne indosseranno per forza di cose capi più larghi e comodi, adatti al corpo che cambia, ma non necessariamente provenienti dalla sezione premaman. Sicuramente però Rihanna ha contribuito a sfatare un tabù: il corpo in gravidanza appartiene alle donne, che sono libere di vestirsi (o svestirsi) come si sentono più a loro agio.