Riciclare i regali di Natale è una pratica sempre più diffusa: cosa dice il galateo
Il regifting è una pratica che sta prendendo sempre più piede tra gli italiani che consiste nel rivendere i regali che si ricevono (a Natale o altre festività), perché poco graditi. Questa tendenza è stata oggetto di analisi da parte di Ipsos per eBay: la ricerca "Gli Italiani e la rivendita dei regali non graditi" è stata realizzata online su un campione rappresentativo per quote della popolazione italiana di 1800 persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni, nel periodo 29 ottobre- 4 novembre 2024. È emersa, appunto, una crescente propensione al regifting: ma cosa ne pensa il galateo? È un'azione tollerata dall'etichetta? Fanpage.it lo ha chiesto a Elisa Motterle, unica trainer italiana certificata dall’International Etiquette & Protocol Academy di Londra, dove si è specializzata in Business Etiquette e galateo cross-culturale.
I numeri del regifting in Italia
Il regifting è ormai una consuetudine diffusa, come dimostra la recente indagine Ipsos per eBbay. Tra chi ha ricevuto un regalo non gradito lo scorso Natale: il 37% ha deciso di tenerlo, il 23% di regalarlo, il 15% di rivenderlo per un guadagno potenziale di circa 50 euro. Quest'ultima percentuale era di appena il 7% solo 5 anni fa, nel 2019. Di questo 15%: più della metà (51%) ha messo da parte il guadagno ottenuto come risparmio, il 34% ha sostituito l’oggetto con qualcosa di più affine ai propri gusti e il 27% ha deciso di usare i soldi per sostenere le spese del periodo natalizio (27%). Il 34% ha dichiarato che rivendere i regali non graditi è poco elegante, percentuale in diminuzione: nel 2019 lo affermava il 42% degli intervistati. Resta stabile chi non pratica il regifting per la paura di essere scoperto (16%).
Cosa dice il galateo sul regifting
Riciclare o rivendere è una pratica tollerata dal galateo? "Tradizionalmente no – ha risposto l'esperta – Ma tutto quello che è galateo tradizionale, si rifà a tradizioni e usanze che nel mondo di oggi stanno sparendo. Se andiamo a leggere qualunque Galateo tradizionale scritto nel Novecento, nel capitolo dedicato ai regali ci sarà scritto di sicuro che è un grandissimo passo falso riciclare i regali. Ma la logica del regalo era proprio un po' diversa: io credo che i regali siano un argomento che nel mondo di oggi è cambiato tantissimo. Pensiamo a quanto è comune oggi una cosa che anche solo per le nostre mamme sarebbe stata intollerabile: regalare soldi o avere una wishlist".
Insomma, è un tema su cui la sensibilità è cambiata: proprio in virtù di questo, si può tutto sommato tollerare il riciclo, ma solo in certe modalità. Nello specifico, l'esperta ha chiarito: "Il riciclo oggi secondo me è molto più tollerato che in passato, ma in un'ottica proprio di riduzione dello spreco. Oggi c'è un'enorme attenzione a tutti i temi legati alla sostenibilità, a limitare gli sprechi. Lo scopo dei regali è quello di essere scambiati e ricevuti, non è quello di essere conservati per sempre e per forza. Ovviamente, dipende anche da chi ce lo fa e per quale occasione, perché magari il regalo che la suocera mi fa al matrimonio beh, quello sì che si aspetta di vederlo conservato! Ma il regalo di Natale no".
Quindi se ci regalano, per esempio, una bella sciarpa di un colore che non ci sta bene, possiamo regalarla a un'amica, riciclarla, ma a una condizione ben precisa: "Ovviamente non si può fare finta di averla comprata. Il riciclo va palesato col destinatario. Poi magari il regalo riciclato non è una sostituzione, ma solo un'aggiunta".
La questione della rivendita, invece, è un po' più delicata: "In generale quando un oggetto l'abbiamo ricevuto, poi possiamo farci quello che vogliamo, ma non è di ottimo gusto: meglio regalarlo, piuttosto che lucrarci sopra. Poi per carità, non è fuori legge, possiamo uscirne puliti, soprattutto se pensiamo a cose facili da rivendere senza che nessuno se ne accorga, come un paio di occhiali griffati. Però qua il tema è un altro: il galateo serve anche a farci fare delle domande. È questo il tipo di persona che io voglio essere? Ci sono tante cose che possiamo fare, ma non tutte sono opportune, ognuno decide in base ai propri perimetri. Il galateo ci mette davanti una scala di ipotesi: quello che decidi di fare quando nessuno ti vede è quello che ti definisce veramente".