Richard Quinn, sfilata a lutto per la regina Elisabetta: era in prima fila al suo debutto
Lunghi veli sul viso, abiti vittoriani, diademi di perle: è una parata di abiti neri ad aprire la sfilata di Richard Quinn, evento che chiude la London Fashion Week prima di passare il testimone a Milano. Impossibile non riconoscerli al primo sguardo: sono abiti da lutto che mescolano citazioni gotiche e simboli funebri. Un omaggio – toccante e dovuto – alla regina Elisabetta, sua icona e "mecenate": la collezione, ha raccontato lo stilista inglese, è stata realizzata in soli dieci giorni, cucendo perfino durante i funerali.
Il legame speciale di Richard Quinn con Elisabetta II
La morte della regina Elisabetta ha cambiato l'intero calendario della London Fashion Week e ha toccato moltissimi designer, che hanno inserito piccoli omaggi durante i propri show. Lo stilista Richard Quinn, però, aveva un legame speciale con la sovrana: non solo la considerava un'icona di stile e un simbolo nazionale, ma aveva anche avuto l'onore di avere la regina seduta in prima fila a un suo show, nel 2018. Quinn infatti aveva vinto il Queen Elizabeth II Award for British Design: la sovrana era indirettamente la sua prima mecenate, sponsor e sostenitrice. La foto di Elisabetta II seduta accanto a Anna Wintour, imperatrice della moda e direttrice di Vogue, avevano fatto il giro del mondo, contribuendo a lanciare l'emergente designer nell'olimpo della moda.
La collezione è nata in dieci giorni dopo la morte della regina
Oggi Richard Quinn è uno degli stilisti più quotati: è famoso per uno stile ibrido che unisce espliciti riferimenti alla scena fetish e romantici abiti a fiori, in un continuo gioco di contrasti colorato e punk. La notizia della morte della sovrana lo ha raggiunto mentre dava gli ultimi ritocchi alla collezione Primavera/Estate 2023. A quel punto, ha deciso di dare una svolta netta alla collezione e di aggiungere altri 23 look, tutti neri in segno di lutto, prima dei capi della collezione vera e prova. Un'impresa quasi impossibile: 23 abiti, completi di veli, diademi e accessori, da disegnare e realizzare in soli dieci giorni. Mentre la famiglia reale vegliava la defunta monarca e il feretro raggiungeva Londra per l'ultima volta, Quinn e il suo team lavoravano senza sosta, cucendo gli ultimi punti proprio durante i funerali di lunedì 19.
La sfilata "a lutto" chiude la London Fashion Week
La sfilata di Richard Quinn, posticipata proprio per il funerale, si è aperta sulle note di Song to the Siren di This Mortal Coil: le modelle avvolte in abiti neri hanno sfilato mentre alcuni schermi riproducevano filmati d'archivio della regina. I lunghi veli sono gli stessi che le donne della royal family portavano ai funerali fino ad alcuni anni fa, oggi sostituiti da più leggere velette. Non sono mancati poi i classici dello stile Quinn: tutine in vernice in colori pastello, abiti colorati dai volumi estremi, e sgargianti fantasie floreali. Uno show che probabilmente sarebbe piaciuto anche alla regina, indiscussa icona di stile del Ventesimo secolo.