Re Carlo III con spada e divisa militare: perché è polemica sul nuovo ritratto ufficiale
La Royal Family riserva ogni giorno delle nuove sorprese ai suoi sudditi e non solo perché finisce spesso sulle prime pagine dei tabloid britannici. I membri di casa Windsor lanciano regolarmente iniziative più o meno apprezzate, alcune di beneficenza, altri con nobili intenti sociali, e in ogni occasione attirano l'attenzione sia dei sudditi che dei media internazionali. Dopo che si è parlato a lungo del nome della piccola Lilibet "contestato" dalla regina Elisabetta II in persona, ora i riflettori sono stati puntati su Carlo III: ecco il suo nuovo ritratto ufficiale che sta facendo non poco discutere all'interno del regno.
Il look d'ordinanza di Carlo III
Il nuovo ritratto ufficiale di re Carlo III è stato realizzato dal fotografo Hugo Burnand. Nello scatto il sovrano inglese appare fiero e sereno sullo sfondo di uno dei palazzi reali di famiglia e, come da tradizione, non indossa uno dei soliti completi su misura scelti per le apparizioni pubbliche ufficiali ma l'uniforme d'ordinanza, quella da Ammiraglio della Flotta a fondo nero ma con i dettagli gold su polsini e colletto. Non mancano alcuni degli iconici simboli del potere: la spada, le spille dei gradi e la fascia blu dell'Ordine della famiglia reale. Niente cappello militare, ha preferito tenere il capo scoperto e appoggiare l'accessorio sul tavolino al suo fianco.
Le polemiche scatenate dal ritratto ufficiale
Come specificato da casa Windsor, il ritratto del sovrano potrà essere richiesto gratuitamente da scuole, comuni e tribunali che vogliono affiggerlo alle mura delle loro sale, sostituendo così la vecchia foto ufficiale di Elisabetta II. Nel comunicato rilasciato dal Cabinet Office si sente: "Il ritratto consentirà alle organizzazioni di tutto il Regno Unito di portare avanti quella tradizione". L'obiettivo? Come spiegato da Oliver Dowden, vice primo ministro, è il simbolo di nuovo capitolo nella storia nazionale, un riferimento all'esempio dato dal massimo funzionario pubblico del paese ai suoi sudditi. La cosa che in pochi sanno, però, è che il programma di affissioni costa 8 milioni di sterline. La cifra verrà interamente finanziata dal governo ed è proprio per questo che i sudditi sono in "rivolta": secondo molti gruppi anti-monarchici sono solo un "vergognoso spreco di denaro".