Re Carlo all’incoronazione indosserà il guanto del nonno: il significato della scelta simbolica
Tutto è pronto per il grande evento di sabato 6 maggio 2023, quando gli occhi del mondo saranno tutti sulla famiglia reale inglese. Si svolgerà infatti l'incoronazione di re Carlo III, che darà ufficialmente inizio al regno del nuovo sovrano, salito al trono con la morte di Elisabetta II. La macchina organizzativa è in moto da mesi, per mettere a punto il programma della giornata. C'è un rituale da rispettare, come vuole l'antica tradizione, anche se Carlo ha voluto snellire un po' il tutto, preferendo una cerimonia più sobria, di durata inferiore e con meno invitati, rispetto a quello che accadde decenni fa per la regina Elisabetta. Meno sfarzoso anche il dress code, con un vestiario più moderno, ma con indumenti appartenuti ai precedenti sovrani. Il nuovo sovrano includerà nel suo outfit anche il guanto che fu del nonno.
La storia del guanto di re Carlo
Re Carlo III nel giorno dell'incoronazione indosserà il guanto che fu di suo nonno re Giorgio VI. La scelta non simboleggia solo lo sguardo al passato, all'eredità familiare: preferire il riutilizzo a un guanto nuovo è anche un modo per confermare l'impegno per la sostenibilità. Il guanto è stato realizzato da Dents of Warminster nel 1937, per l'incoronazione del sovrano avvenuta il 12 maggio. L'azienda a conduzione familiare realizza a mano articoli per la royal family da decenni, non solo questo guanto.
Si sono occupati anche del guanto per l'incoronazione di Elisabetta II nel 1953 e, prima ancora, di quello per Giorgio V nel 1911. Infatti quando era ancora principe di Galles, Carlo III ha conferito a Dents un Royal Warrant come fornitore regolare dei royals. I prodotti Dents sono apparsi anche in popolari serie tv come Downton Abbey e The Queen.
Il guanto di Giorgio VI è stato conservato nella Royal Collection fino a oggi. Dents lo ha restaurato e rimesso a nuovo per Carlo III. L'amministratore delegato dell'azienda, Deborah Moore, si è detta felice della scelta: "Abbiamo realizzato il guanto di suo nonno, il suo bisnonno re Giorgio V e anche il suo bis bisnonno re Edoardo. Quando abbiamo saputo che avrebbe usato il guanto di suo nonno, che si adatta perfettamente alla sostenibilità, siamo rimasti molto contenti".
Come è fatto il guanto di re Carlo
Il sovrano indosserà il guanto alla mano destra, per impugnare lo scettro. È realizzato in pelle bianca, impreziosito con fili d'oro e con decorazioni che richiamano gli emblemi nazionali tra cui: la rosa dei Tudor, il cardo, il trifoglio, le foglie di quercia, le ghiande. Il dorso del guanto ha una corona ducale ricamata sopra uno stemma; all'interno è rivestito di fodera in raso rosso. Il guanto non copre solo la mano, ma anche il polso e parte dell'avambraccio.
Quali indumenti riciclerà il re
Re Carlo III non riutilizzerà solo il guanto del nonno. Indosserà anche il Colobium Sindonis appartenuto a Giorgio VI, una tunica di lino bianco abbinata alla cintura della spada. Riciclerà anche il cappotto a maniche lunghe di seta dorata realizzato per l'incoronazione del re Giorgio V, indossato in seguito anche da Elisabetta. A questi si aggiunge, infine, il pregiatissimo Mantello Imperiale prodotto per l'incoronazione di Giorgio IV nel lontano 1821.