Quiet quitting, quando allentare il lavoro diventa virale: cos’è e perché spopola su TikTok
Siamo sempre stati abituati a credere che trovare un lavoro stabile capace di garantire una certa sicurezza economica fosse una priorità assoluta nella vita, ma da qualche tempo a questa parte le cose stanno cominciando a cambiare. Complice il fatto che il mondo del lavoro sta diventando sempre più tossico, tanto da lasciar credere che "fare di più" ed essere "sempre connessi" sia non solo normale ma anche dovuto, sono moltissime le persone che preferiscono dimettersi anche in assenza di un "piano b", così da salvaguardare la propria salute mentale. Sui social media, soprattutto su TikTok, si sta parlando molto di una alternativa chiamata "Quiet quitting": ecco di cosa si tratta e perché sta dimostrando che l'universo del lavoro non è totalmente immune ai trend.
Cos'è il Quiet quitting
Cos'è precisamente il Quiet quitting? La progressiva e silenziosa perdita di interesse verso il lavoro per salvaguardare la propria salute mentale o semplicemente la propria vita privata. Se su TikTok si cerca l'hashtag #quietquitting si scopre che sono milioni gli utenti che producono contenuti legati all'argomento e tutti sottolineano che ridurre l'impegno profuso nelle performance professionali migliorerebbe la qualità della vita. Si tratta di un semplice trend o di un allarme sociale lanciato attraverso delle piattaforme di comunicazione moderne? La cosa certa è che siamo cresciuti pensando che trasformando la nostra passione in lavoro non avremmo (metaforicamente parlando) lavorato neppure per un giorno della nostra vita, ma la verità è che la società odierna, mossa da ritmi così frenetici da essere quasi "inumani", ha portato questo concetto alla tossicità.
Il Quiet quitting migliora la qualità della vita?
Non sorprende che il fenomeno del Quiet quitting da semplice trend TikTok si sia trasformato in un argomento di discussione e di analisi. È arrivato il momento di dire basta a dei lavori eccessivamente "invasivi" o semplicemente al lavoro extra non retribuito? Stando ai dati pubblicati di recente dal Wall Street Journal, pare proprio di sì: è stato infatti registrato un miglioramento fisico e mentale nei dipendenti che negli Stati Uniti hanno cominciato a rifiutare le telefonate fuori orario lavorativo, a evitare i progetti non in linea con le proprie passioni, a sentirsi meno coinvolti nel ruolo ricoperto. Insomma, il #quietquitting che spopola su TikTok denuncerebbe semplicemente una cultura del lavoro estremamente tossica, dando voce a tutti coloro che altrimenti non si sarebbero mai esposti per paura o per mancanza di alternativa.