Quali sono le due carrozze scelte da Re Carlo e Camilla per il giorno dell’incoronazione
Il 6 maggio re Carlo III verrà incoronato a Westminster Abbey e diventerà protagonista di una cerimonia che si preannuncia leggendaria. Al momento tutto sembra essere pronto per rendere le celebrazioni memorabili, dagli incarichi assegnati agli eredi al trono diretti agli omaggi agli antenati del sovrano, fino ad arrivare alla lista degli invitati. Come comincerà l'evento? Con una lunga processione che trasporterà Carlo e Camilla da Buckingham Palace alla nota chiesa. Se per l'andata il monarca ha puntato tutto su una carrozza moderna, la Diamond Jubilee, per il ritorno ha preferito rispettare la tradizione con la Gold State Coach: ecco tutto quello che c'è da sapere sui due mezzi di trasporto.
Perché Carlo non ha scelto la Gold State Coach per la processione
Re Carlo ha deciso di stravolgere la tradizione reale e di usare la Gold State Coach, la carrozza delle incoronazioni, solo per il viaggio di ritorno da Westminster a Buckingham Palace. Il motivo è molto semplice: a causa della sua età (ha 260 anni) e del suo peso cammina solo a passo d'uomo, dunque affrontare tutta la lunga processione iniziale avrebbe richiesto troppo tempo (oltre al fatto che il viaggio non sarebbe stato comodissimo). Un aneddoto originale che in pochi conoscono? La regina Elisabetta II nel giorno della sua incoronazione portò nella carrozza una borsa d'acqua calda, la posizionò sotto al sedile per affrontare quella giornata insolitamente fredda. Le uniche due carrozze più vecchie della Gold State? La Speaker of the House of Common’s Coach del 1698 e la Lord Mayor of London’s Coach del 1758.
La storia della Diamond Jubilee Coach
La Diamond Jubilee State Coach è stata costruita in Australia dal carrozziere W. J. Frecklington come un simbolo della commemorazione per il giubileo di diamante della regina Elisabetta II. È stata completata nel 2010 ma è arrivata a Londra nel 2014, la sovrana l'ha usata per la prima volta durante all'apertura del Parlamento nello stesso anno. Da allora è regolarmente in servizio, viene scelta per le visite di Stato (Carlo è il primo che la userà per l'incoronazione) ed è conservata nei Royal Mews insieme alle altre carrozze reali dei Windsor. La sua particolarità? È stata realizzata con materiali provenienti da edifici storici, navi e altri manufatti britannici, dunque è come se racchiudesse la storia e il patrimonio del Regno Unito. È tradizionale ma allo stesso tempo moderna: pesa 2,75 tonnellate, è alta 5,5 metri, alta 3,4, ha i tergicristalli elettrici, il riscaldamento, l'aria condizionata e gli stabilizzatori idraulici.
I simboli nascosti nella tradizionale Gold State Coach
La Gold State Coach è uno dei simboli più abbaglianti della tradizione reale britannica. Costruita dal londinese Samuel Butler nel 1762, è stata utilizzata per la prima volta nel 1831 per l'incoronazione di re William IV. Da quel momento in poi ha trasportato re e regine inglesi in occasioni molto importanti, dalle incoronazioni ai festeggiamenti per i giubilei, fino ad arrivare alle aperture statali del Parlamento.
Pesa 4 tonnellate, è lunga 8 metri e alta 4, è ricoperta di foglia d'oro ed è decorata con pannelli dipinti da Giovanni Battista Cipriani. A contraddistinguerla, anche diverse sculture dorate, dai quattro tritoni sugli angoli (simbolo del potere imperiale della Gran Bretagna) ai tre cherubini sul tetto (che rappresentano l'Inghilterra, l'Irlanda e la Scozia). L'interno è rivestito in velluto e raso di seta ma, almeno stando alle dichiarazioni di tutti i sovrani che l'hanno usata, sarebbe tutt'altro che comoda.