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Quali sono i poteri della regina Camilla? La rivincita dell’eterna seconda

Nessuno avrebbe mai pensato che la moglie di Carlo III sarebbe stata incoronata assieme a lui e che avrebbe assunto il titolo di regina. Invece, dopo anni vissuti nell’ombra della Principessa Diana, ora Camilla siede sul trono accanto al re.
A cura di Annachiara Gaggino
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La regina Camilla il giorno dell'incoronazione
La regina Camilla il giorno dell'incoronazione
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Se nel 2005 qualcuno avesse detto a Camilla che sarebbe diventata regina, probabilmente lei sarebbe scoppiata a ridere. Famosa per la sua ironia, l'allora Duchessa di Cornovaglia, aveva già dovuto combattere per sposare l'uomo che amava e sedere al suo fianco sul trono era un miraggio che non aveva nemmeno il coraggio di sognare. Eppure ora non solo regina la è diventata ma, per amor suo, Carlo III ha anche voluto togliere quell'antipatico "consorte" dal titolo, prima volta nella storia della Gran Bretagna per la moglie di un sovrano, una vera e propria rivincita per colei che era sempre stata vista come l'altra donna. Il titolo che avrebbe assunto Camilla dopo l'incoronazione di Carlo è rimasto un mistero fino al 2022 quando, in occasione del Giubileo, la regina Elisabetta ha precisato: "Quando, a tempo debito, mio figlio Carlo diventerà re, so che assicurerete a lui e a sua moglie Camilla lo stesso sostegno che avete dato a me; ed è mio sincero desiderio che, quando arriverà quel momento, Camilla sia riconosciuta regina consorte finché durerà il suo servizio reale".

Carlo e Camilla nel 2005 il giorno del matrimonio
Carlo e Camilla nel 2005 il giorno del matrimonio

Una svolta, visto che fino a quel momento nessuno sapeva quale sarebbe stata la sorte della moglie di Carlo. In fondo, senza andare troppo indietro nel tempo, lo zio di Elisabetta II, Edoardo VIII per sposare una donna divorziata aveva dovuto rinunciare alla corona; anni dopo, non solo all'erede al trono era stato concesso il matrimonio con l'ex moglie di Andrew Parker Bowles senza dover per questo abdicare, ma la divorziata Camilla, mal vista dai sudditi per anni a causa della sua relazione extra coniugale con Carlo, avrebbe anche assunto il titolo di Regina. Chissà come avrebbe commentato la cosa Wallis Simpson, l'americana che aveva fatto tremare la monarchia nel 1937 e che aveva visto infrangere il suo sogno da Cenerentola. Certo, i tempi sono cambiati e per sopravvivere la famiglia reale li deve assecondare, forse è per questo che Elisabetta II ha voluto fare in modo che il trattamento riservato alla nuora non fosse diverso da quello che sarebbe stato riservato alla compianta Diana, e che non è mai riuscita a ottenere per il marito.

Diana e Camilla nel 1980
Diana e Camilla nel 1980

Il principe Filippo, una vita nell'ombra della sua regina

Non è un caso che il tema sul titolo che avrebbe assunto Camilla sia stato affrontato da Elisabetta solo dopo la morte del marito. Quello tra lei e Filippo è stato sicuramente un grande amore, ma un'ombra ha sempre aleggiato sulla loro relazione. Alto, biondo e bellissimo, Elisabetta dovette lottare per ottenere dal padre il permesso di sposare quello che divenne il compagno di una vita: Filippo di Grecia e Danimarca non era visto di buon occhio dalla famiglia reale britannica, uno straniero, un re senza corona, un principe senza regno (a seguito della rivolta greca che aveva destituito la monarchia e costretto il principe, ancora piccolissimo, a lasciare lo Stato nascosto in una cassa di arance).

La regina Elisabetta II e il Principe Filippo nel 1952
La regina Elisabetta II e il Principe Filippo nel 1952

Così, pur di sposare la giovane Elisabetta, Filippo fu costretto a rinunciare ai suoi titoli, per seguire sempre un paio di passi indietro la moglie. Pur sostenendo e rispettando Elisabetta, gli pesò sempre questo ruolo secondario e soprattutto non accettò mai completamente di non essere stato incoronato con lei. Tutto ciò che la moglie potè concedergli fu un titolo, quello di principe consorte poiché, si sa, la monarchia è un'istituzione che mantiene le tradizioni, anche quelle più maschiliste, e una regina può essere consorte o regnante, ma il re può solo governare. Lo aveva dimostrato la storia, quando nella fine del 1600 Guglielmo d'Orange era stato incoronato re consorte assieme alla regina Maria Stuart, un titolo che gli permise di imporsi come sovrano e un errore che da allora si cercò di non commettere più.

Carlo e Camilla il giorno del matrimonio di Harry e Meghan nel 2018
Carlo e Camilla il giorno del matrimonio di Harry e Meghan nel 2018

Cosa può fare la regina Camilla e che titolo le spetterebbe dopo la morte di Carlo

Tuttavia, la denominazione rimane una formalità. Il fatto che Filippo fosse solo principe non gli attribuiva meno poteri rispetto a quelli di cui oggi gode Camilla come regina. Hanno entrambi il proprio stemma reale, un ufficio personale, una loro agenda e la possibilità di concedere Royal Warrant. Oltre a questo Camilla non possiede grandi poteri, in caso di morte di Carlo non diventerà regina regnante in quanto, secondo la legge di successione britannica, il trono spetterebbe al principe William, e Kate Middleton assumerebbe a quel punto il ruolo di regina.

Camilla il giorno dell'incoronazione
Camilla il giorno dell'incoronazione

Quale sarebbe, quindi, la sorte di Camilla se il marito dovesse mancare prima di lei? Il titolo di regina madre non le spetterebbe, visto il nuovo re non sarebbe suo figlio. A quel punto Camilla adotterebbe lo stato di "regina vedova", non condividendo alcuna sovranità con il defunto re, né alcuna influenza o autorità politica e militare. La stessa nomenclatura venne utilizzata per la prima volta nel 1830 dalla regina Adelaide, moglie di re Guglielmo IV, quando alla sua morte salì al trono la nipote, la futura regina Vittoria.

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