Quali sono i gioielli “concessi” al funerale della regina Elisabetta
Gli occhi del mondo sono puntati su Londra: oggi alle 11 (12, ora italiana) a Westminster Abbey verranno celebrati i funerali della regina Elisabetta II. Un evento solenne che riunirà capi di stato e teste coronate, in cui nulla è stato lasciato al caso, dress code incluso. Con ogni probabilità gli abiti indossati da ciascun membro della famiglia reale sono stati scelti molto tempo fa per non rischiare incidenti, seguendo attentamente le regole di dress code che la triste occasione impone. Anche i gioielli devono seguire delle regole: quali sono permessi e quali no.
Cosa sono i "gioielli bianchi"
Questi giorni di celebrazioni solenni ci hanno offerto una rara visione della famiglia reale in nero, colore rarissimo del guardaroba e riservato alle occasioni da lutto. Niente vezzi e niente frivolezze: la sobrietà imposta dall'evento ammette una sola deroga, cioé i gioielli. Kate Middleton alla camera ardente aveva una vistosa spilla intarsiata di perle, mentre Meghan Markle ha preferito discreti orecchini con piccoli diamanti, regalo della regina in persona. Che dire poi di Camilla, che nella prima uscita da regina consorte ha sfoggiato un triplo filo di perle al collo e, subito dopo, una curiosa (e preziosa) spilla insetto? Tutti questi monili hanno un elemento in comune: sono cosiddetti "gioielli bianchi", composti solo da perle e diamanti. Brillanti, sì, ma senza lo scintillio rosso del rubino o il bagliore dell'oro: per questa ragione sono i più indicati per i funerali e sono anche gli unici che vedremo nella cerimonia funebre della regina Elisabetta.
Perché le perle sono i gioielli da lutto
Sembra una contraddizione: le perle sono i gioielli delle spose e, contemporaneamente, i gioielli più indicati per un lutto. La ragione è storica e l'usanza nasce proprio all'interno della monarchia inglese. Più precisamente, fu la regina Vittoria a lanciare la tradizione dopo la morte del principe Alberto di Sassonia-Coburgo, adorato marito. Da quel momento indossò solo abiti neri, influenzando la moda del tempo, e rifiutò i colori perfino nei gioielli. Il lutto della regina Vittoria fu impreziosito da monili in giaietto e perle, che da allora furono associati alle lacrime. Ancora oggi, infatti, chi riceve in dono le perle deve "pagare" una piccola somma per evitare la sfortuna.
Nel caso dei funerali di Elisabetta II, poi, le perle hanno un doppio significato: erano i gioielli preferiti della sovrana, che per tre quarti di secolo non è mai uscita di casa senza il doppio, poi triplo, filo di perle al collo. Molti dei gioielli sfoggiati in questi giorni arrivano proprio dalla collezione personale di sua maestà: un modo per tenere vivo il suo ricordo.