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Quali colori non indossa Alessia Marcuzzi e come ha scelto gli abiti di Sanremo, risponde la stylist

Il lunedì sera di Rai2 è in compagnia di Alessia Marcuzzi al timone di “Obbligo o Verità”. I look della conduttrice sono, come sempre, curati da Claudia Scutti.
A cura di Giusy Dente
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Alessia Marcuzzi nella seconda puntata di Obbligo o Verità
Alessia Marcuzzi nella seconda puntata di Obbligo o Verità

Alessia Marcuzzi e Claudia Scutti sono più che collaboratrici: la conduttrice e la sua stylist sono amiche di vecchia data. Il loro legame professionale si è evoluto nel tempo e l'una è una presenza fondamentale nella vita dell'altra, un punto di riferimento, al di là di ciò che è lo studio di un look per un programma o per una prima serata. Sul suo blog La Pinella, Alessia Marcuzzi la definisce affettuosamente "una donna pignola e un po’ rompiballe, quando passa lascia sempre il segno. Il suo motto: less is more". E questo è il motto che segue anche quando deve pensare agli outfit della sua amica in tv, come ha spiegato a Fanpage.it

Per Alessia Marcuzzi less is more

È difficile che uno stylist affianchi un personaggio del mondo dello spettacolo per molto tempo. Di solito nel percorso professionale e di crescita ci si rivolge a più professionisti, anche in base al tipo di immagine che si vuole dare andando avanti con la carriera. Dietro i look di Alessia Marcuzzi, invece, c'è da tempo la stessa persona. Claudia Scutti a Fanpage.it ha confermato che il segreto, è la stima professionale ma anche l'affetto a livello umano: "Il rapporto di lavoro nel corso degli anni si è trasformato in amicizia. Ci troviamo bene da un punto di vista lavorativo, collaboriamo su tutta una serie di cose. In un rapporto così lungo che mischia lavoro e amicizia ci possono essere dei piccoli scontri o comunque delle vedute diverse, è naturale. Ma se ci sono discussioni o incomprensioni, risolviamo e andiamo avanti, proprio per il piacere di continuare ad essere insieme nei progetti. Abbiamo sempre cercato di superare insieme i momenti di difficoltà, ci siamo sempre state vicine".

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Con Alessia Marcuzzi l'imperativo è: less is more. La stylist ha spiegato così questo mantra: "A me non piacciono mai le esagerazioni, non penso che una persona debba necessariamente apparire e fare moda. Talvolta ritengo nel mio lavoro che sia molto più importante che la persona che appare sia sì bella, ma stia bene con quello che indossa e con se stessa in quel momento, che appaia proprio al meglio. Quindi magari c'è un vestito che da un punto di vista fashion è un po' più interessante, ma non sempre vale la pena sacrificare l'estetica per qualcosa che faccia parlare. Trovo che sia più giusto dare un'armonia d'insieme e un'immagine forte, ma anche con una cosa semplice. Talvolta l'immagine forte si fa anche con un abito semplice. Lei come me non ama gli eccessi, però poi abbiamo fatto anche quelli talvolta. Nel corso degli anni ci sono stati anche i look un po' più pazzerelli, look eccessivi. Poi siamo passate dai 20 ai 50 anni e anche questo ha un significato. Magari prima era tutta minigonna e lustrini, adesso ovviamente un po' meno. Riteniamo entrambe più giusto modificare i look rispetto a queste cose: rispetto al programma e a una crescita. Detto questo, Alessia ha sempre un fisico pazzesco pur avendo 53 anni. Quando non serve, non bisogna osare per forza. In un programma più pazzerello tipo Boomerissima ci stavano bene pure piume, paillettes, mini abiti, tacchi alti. Nella vita invece lei è un po' un maschiaccio, non ama i lustrini: camperos, jeans larghi, maglioni, T-shirt".

Alessia Marcuzzi a Boomerissima
Alessia Marcuzzi a Boomerissima

I look di Alessia Marcuzzi a Sanremo

Questo intento è apparso chiarissimo sul palco di Sanremo, calcato da Alessia Marcuzzi nell'ultima edizione della kermesse, al fianco di Carlo Conti. La conduttrice ha scelto dei look d'impatto e femminili, ma assolutamente semplici e per nulla appariscenti: "Sanremo è stata una cosa ben fatta proprio in questo senso: erano eleganti, erano raffinati, le stavano molto bene senza essere chissà che. Abbiamo trovato la misura". Ovviamente bisogna tenere in considerazione tanti fattori: "A Sanremo c'è sempre la scala da affrontare, anche quella è un tema! Va considerato quello, va considerato che è su Rai1, che è un programma con un'utenza di ogni tipo e quindi devi fare un ragionamento che possano capire tutti, che non sia troppo spinto verso un'idea di moda che magari alcune persone su quel palco possano non capire. In più la conduttrice ha un ruolo istituzionale. Si considerano tutte queste cose e si iniziano a individuare i brand che potrebbero funzionare in quella direzione: adatti alla persona, adatti al palco. In questo caso è stato DolceGabbana. Era quello più indicato: valorizzante, ma al tempo stesso adeguato per la situazione. C'era un po' tutto: c'era l'eleganza del primo abito nero, c'era il vestito sexy con la schiena scoperta, c'era il tipico abito a bustino rosso, c'era l'ultimo con lo spacco".

Alessia Marcuzzi in Dolce&Gabbana a Sanremo 2025
Alessia Marcuzzi in Dolce&Gabbana a Sanremo 2025

A tal proposito, le gambe sono sempre state il punto forte della conduttrice. Non è mancato chi le ha sminuite facendo notare il famigerato "difetto": le gambe storte. Ma lei ci ha sempre ironizzato, senza mai nascondersi né farsi condizionare: "Nella sua carriera sono sempre state un tema. Insieme studiavamo queste minigonne con il giusto orlo, che le facessero apparire le gambe più dritte. Lei comunque si è sempre sentita molto bene con le gambe scoperte".

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Il significato dei look a Obbligo o Verità

Obbligo o Verità è il nuovo programma di Alessia Marcuzzi, in cui ha debuttato all'insegna del bianco. Tutte le puntate hanno un filo conduttore, ossia degli outfit da padrona di casa: "Abbiamo optato per look semplici: come se lei fosse a casa, di sera, attorno a un tavolo con amici e dovesse affrontare proprio una situazione di gioco con loro. Come accade davvero tra amici. Quindi l'idea era proprio comunicare: Siete a casa mia e facciamo un gioco. Per questo sono look accoglienti, proprio come se lei fosse a casa sua: nulla di eccessivo, anche perché essendo lei la padrona di casa deve essere informale, ma carina, accogliente". Dopo il bianco della prima puntata, poi toccherà al rosso nella seconda: "Le stanno bene quasi tutti i colori: nero, grigio, bianco, beige, rosso, blu. Un po' meno il celeste, alcuni toni dell'arancio e del giallo".

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