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Puma perde il marchio UE sulle sneakers: erano già state indossate da Rihanna

Diversi anni fa Puma ha provato a registrare alcune delle sue sneakers iconiche al Tribunale dell’UE ma solo oggi è arrivata la risposta: la richiesta è stata respinta perché le scarpe erano già state indossate da Rihanna.
A cura di Valeria Paglionico
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È ormai da anni che la collaborazione tra Rihanna e Puma attira le attenzioni dei fashion addicted a livello internazionale con le sue esclusive sneakers con la suola chunky, basti pensare al fatto che la cantante in persone le aveva indossate addirittura per calcare un red carpet. Di recente, però, qualcosa sembra essere andata storta e il brand sportivo si è ritrovato al centro di una discussa questione legale. Il motivo è molto semplice: il Tribunale europeo ha annullato la registrazione di un modello di scarpe a marchio Puma perché la popstar ne aveva già indossate di simili diversi anni prima. Ecco ora come stanno le cose tra l'imprenditrice e il marchio.

Cosa è successo tra Puma e Rihanna

Era dicembre 2014 quando Rihanna sfoggiava su Instagram un paio di sneakers bianche con la suola nera e, forse sottovalutando la ripercussione mediatica che avrebbe avuto la sua scelta di stile, diede vita a un effetto emulativo a livello mondiale, spingendo diversi brand a riprodurre nei minimi dettagli il disegno di quel modello.

La foto di Rihanna con le sneakers "incriminate"
La foto di Rihanna con le sneakers "incriminate"

Esattamente 12 mesi dopo quel post social, il brand Puma ha provato a registrare nel mercato unico europeo delle nuove calzature, così da proteggerle da eventuali imitazioni. Solo oggi, però, ha ricevuto la risposta dal Tribunale dell'UE: la richiesta è stata respinta, non è possibile assegnare la proprietà intellettuale del prodotto a Puma perché non è originale, sul mercato esiste già un modello simile (che esattamente un anno prima era stato indossato da Rihanna).

Rihanna con le scarpe Puma sul red carpet
Rihanna con le scarpe Puma sul red carpet

Cosa chiede Puma al Tribunale dell'UE

Puma ha provato a presentare ricorso spigando che nessuno si era interessato alle scarpe di Rihanna nel dicembre 2014, dunque il disegno delle sneakers non veniva percepito come "già visto". Anche in questo caso, però, i giudici di Lussemburgo hanno respinto l'argomentazione dicendo che all'epoca la popstar era già conosciuta a livello mondiale, dunque è improbabile che i fan e gli ambienti specializzati nell'ambito della moda non avessero sviluppato interesse per le scarpe. A questo punto al brand sportivo rimane solo la possibilità di ricorrere alla Corte di giustizia dell’Ue, anche se la questione sembra essere già abbastanza chiara.

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