Pierpaolo Piccioli invita i giovani a votare: “L’odio è paura, l’omofobia è regressione”
Con la Milano Fashion Week entrata nel vivo, gli stilisti e di direttori creativi delle principali Maison sono presissimi dalle sfilate, per portare in passerella le nuove collezioni Primavera/Estate 2023. Ma è impossibile divincolarsi del tutto dall'attualità e non pensare all'incombente impegno che coinvolge il Paese intero: gli italiani sono chiamati a votare, domenica 25 settembre. Con le elezioni politiche così vicine, ha preso posizione anche Pierpaolo Piccioli. Il direttore creativo di Valentino ha fatto seguito all'appello lanciato dalla collega Donatella Versace e ha ricordato ai giovani l'importanza di recarsi alle urne.
L'appello al voto di Pierpaolo Piccioli
Sicuro che costruire un mondo migliore sia possibile, Pierpaolo Piccioli ha invitato tutti, soprattutto i giovani, a recarsi alle urne domenica 25 settembre. Le elezioni politiche sono il momento in cui far sentire la propria voce, in cui esprimere la propria visione del mondo e soprattutto del futuro. Il direttore creativo di Valentino in un lungo post su Instagram ha parlato dei valori che per lui dovrebbero essere al primo posto, delle possibilità che non andrebbero negate a nessuno. E proprio per questo ha ricordato quanto sia importante, oggi più che mai, onorare il diritto al voto, in nome dell'uguaglianza e della libertà, contro l'odio, la violenza e l'omofobia.
Le parole di Pierpaolo Piccioli
Pierpaolo Piccioli si è definito un uomo di sinistra, nel lungo post condiviso su Instagram. Nell'invitare i giovani al voto ha parlato della propria famiglia: "Io e Simona abbiamo cresciuto i nostri figli senza dogmi, abbiamo messo a disposizione loro tutti i valori in cui crediamo, l’empatia, il confronto costruttivo con chi ha opinioni diverse, la libertà anche di scontrarsi se necessario e difendere questa libertà ad ogni costo. Gli abbiamo insegnato che nonostante spesso la società provi a dire il contrario, le donne hanno la possibilità di scegliere in maniera autonoma per il proprio corpo, senza che vengano mortificate, umiliate e ostacolate". Da genitore aperto al dialogo e al confronto, ha a sua volta imparato qualcosa dai suoi tre figli Benedetta, Stella e Pietro: "Ci hanno insegnato che non esiste solo il genere femminile e quello maschile ma tanti altri, esattamente come in natura, esattamente come da sempre".
Lo stilista ha deciso di non tacere le proprie preoccupazioni ma di esternarle, coerentemente coi valori in cui crede: uguaglianza, libertà, fratellanza. "Io voglio che i miei figli siano liberi, voglio che possano essere, sperare, sognare, senza mai nemmeno per un attimo accettare di avere paura, mai. La violenza è regressione, l’omofobia è regressione, la necessità di categorizzare l’anima è regressione. L’odio è paura e la paura è mancanza d’amore e l’amore per se e per l’altro deve essere tutelato e garantito da diritti solidi, granitici". Per questo ha rivolto un appello a tutti i ragazzi dai 18 anni in su: quello di recarsi alle urne e votare. "Non dobbiamo arretrare di un millimetro sui diritti acquisiti ma soprattutto i tempi sono maturi per acquisirne di nuovi e fondamentali" ha concluso.