Phoebe Philo e il fenomeno del ‘vecchio Céline’: dopo 5 anni di silenzio è ancora la stilista più cercata
Settembre sarà un mese speciale per le fashion victim: non solo perché come da tradizione è il mese delle sfilate, ma anche perché segna il ritorno della stilista Phoebe Philo con un marchio omonimo. La designer che ha guidato il brand Céline dal 2008 al 2018 ha conquistato un'intera generazione con la sua estetica minimal e raffinata, che ancora oggi influenza la moda: nonostante la lunga assenza dalle scene, i suoi capi vintage spopolano nei siti di second hand e sui social, anche grazie ai trend #OldMoney e Quiet Luxury.
Il culto di Phoebe Philo
Oggi la casa di moda Celine è guidata dal designer Hedi Slimane e continua a mietere successi di pubblico e critica. Ma una fetta di fashion victim è ancora legata al culto di Phoebe Philo, tanto da meritarsi un soprannome: Philophiles. Basta seguire l'hashtag sui social per entrare in un mondo di vecchie campagne e sfilate che hanno ampiamente superato la prova del tempo: dai cappotti oversize ai sabot, dai dolcevita ai completi color sabbia dalle linee fluide.
Perché spopolano i capi "Old Céline" sui social
Ma qual è il segreto del successo della "Old Celine"? Diversi fattori: innanzitutto, l'esplosione della moda vintage che ha fatto schizzare verso l'alto le ricerche di capi second hand sulle piattaforme specializzate. Poi, il ritorno a un'estetica minimal in opposizione ai trend più massimalisti e iper glamour, dagli anni Duemila (Y2K) al Barbiecore. Non è un caso che su TikTok spopoli l'estetica raffinata del quiet luxury (di cui il vecchio Céline era massimo profeta) fatta di capi senza tempo: niente logo, colori morbidi e neutri, poche stampe e pochi decori. Borse capienti, cappotti morbidi, scarpe basse: il vecchio Céline fa ancora tendenza, ma come ci stupirà la nuova Phoebe Philo? In attesa di scoprirlo, consoliamoci con l'account @oldceline, un vero e proprio archivio a portata di Instagram.