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Perché tutti parlano di una borsa piccione? La storia della pigeon clutch che permette di fuggire dalla realtà

Dopo che Sarah Jessica Parker l’ha indossata nella seconda serie di And Just Like That, la Pigeon Clutch di JW Anderson è diventata virale. Cosa si nasconde dietro una borsa a forma di piccione?
A cura di Marco Casola
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Come succede che un piccione conquisti la ribalta e finisca sulle prime pagine dei giornali e nei feed social o ancora in video virali su TikTok o su Youtube? Come accade che un piccione – animale odiato dalla maggior parte delle persone, alcune delle quali temono lui (e i suoi escrementi) come se fosse un mostro volante – diventi all'improvviso iconico? Non stiamo ovviamente parlando di un vero piccione ma di una borsa, per la precisione di una piccola clutch rigida in resina, con scomparto unico (per intenderci non riesce a contenere neanche uno smartphone), che riprende alla perfezione le fattezze del volatile.

La Pigeon Clutch sulla passerella A/I 22-23 di JW Anderson
La Pigeon Clutch sulla passerella A/I 22-23 di JW Anderson

La borsa più chiacchierata e discussa si chiama Pigeon Clutch ed è firmata JW Anderson, brand del talentuoso designer Jonathan Anderson, lo stilista più amato del momento e Direttore Creativo di Loewe, oltre che del suo omonimo brand. La clutch a forma di piccione è stata presentata per la prima volta sulla passerella Autunno/Inverno 2022-23 di JW Anderson, dove ha sfilato la collezione maschile per l'inverno e alcuni look femminili della Pre-Fall 2022. Tra decori tubolari, cappotti dagli orli aerodinamici, tutine argentate dal mood spaziale e riferimenti al glam rock, spiccano tra le mani dei modelli le ormai iconiche Pigeon Clutch.

Un look della collezione A/I 22-23 di JW Anderson
Un look della collezione A/I 22-23 di JW Anderson

L'iconico look di Sarah Jessica Parker

All'epoca in cui fu presentata in passerella si parlò della clutch piccione solo sulle testate di settore e non suscitò particolare scalpore. Ora che il suddetto accessorio è apparso tra le mani di Sarah Jessica Parker, nella seconda puntata della nuova serie di And Just Like That, la Pigeon Clutch è finita nelle trasmissioni radiofoniche e sulle pagine di magazine online di ogni tipo. Alcuni sono rimasti scioccati dalla scelta dell'attrice, altri hanno amato il look inconsueto, creato dagli stylist della serie Molly Rogers e Danny Santiago, che siamo certi diventerà iconico.

@culted

If Carrie Bradshaw wears the @jw_anderson Pigeon Clutch, we want the JW Anderson Pigeon Clutch. #carriebradshaw #sexinthecity #jwanderson #fashion #fashiondesign #pigeonbag #pigeonclutch #clutchbag

♬ original sound – CULTED – CULTED

Iconico come la scena in cui Carrie apre la sua borsetta piccione per prendere un chewing gum, posizionando poi la clutch sulla testa, il tutto dinanzi allo sguardo attonito di una commessa di una boutique di lusso second hand. Sarah Jessica Parker durante le riprese della nuova serie aveva condiviso su Instagram il look con tuta stile worker di Converted Closet, sandali vintage modello gladiator di Dior (già indossati nel primo film quando con Mr Big è in cerca dell'appartamento newyorchese perfetto) e cavigliera baguette di Fendi, quest'ultima probabilmente indossata perché la Pigeon Clutch è così piccola che al suo interno può contenere solo le gomme da masticare.

Sarah Jessica Parker mostra i dettagli del suo look con la clutch di JW Anderson, i sandali vintage di Dior e la cavigliera Fendi
Sarah Jessica Parker mostra i dettagli del suo look con la clutch di JW Anderson, i sandali vintage di Dior e la cavigliera Fendi

La borsa piccione fenomeno virale su TikTok e Youtube

In breve tempo la borsetta piccione è apparsa in centinaia di video su TikTok in cui gli utenti mostrano il packacing della clutch con successivo "spacchettamento". C'è persino chi ha tentato di ricrearla a casa comprando un uccello di plastica su Amazon e addobbandolo come fosse un piccione, pubblicando poi il video tutorial su Youtube.

Quando fu lanciata sul mercato, ben prima di essere indossata da Sarah Jessica Parker sul set, la creazione di JW Anderson era andata sold out online in breve tempo, persino in in pre-ordine, diventando un accessorio culto tra gli estimatori dello stilista. La clutch era divenuta celebre in una ristretta cerchia, facendo proseliti tra trend setter e fashion victim, e restando dunque estranea al grande pubblico mainstream.

@jessmclements

Ever notice that everyone who likes pigeons grew up feeling like a pigeon? #pigeonclutch

♬ original sound – Jessica Clements🍊

E' plausibile che in un primo momento la borsa fosse andata sold out perché ne erano stati prodotti pochi esemplari, è infatti probabile che si trattasse di un accessorio pensato soprattutto per la passerella. Spesso le Maison del fashion creano capi e accessori particolari, sopra le righe o estremamente vistosi, realizzati non certo per rispondere a un'esigenza di mercato o per registrare vendite da capogiro ma solo ed esclusivamente per rendere più spettacolare una collezione, per catturare l'attenzione e far parlare i giornali. Non sempre quei pezzi vanno in produzione, mentre in alcuni casi viene prodotto un numero limitato di "capi estremi" che verranno distribuiti solo nelle boutique di maggiore importanza. A volte però succede che quei particolari pezzi escono dal perimetro ristretto degli addetti ai lavori e arrivano al grande pubblico. Nella maggior parte dei casi questo avviene grazie ai social, dove il capo inizia a diventare virale, magari perché lo ha indossato una nota influencer o un personaggio di una serie tv, proprio come è avvenuto con la Pigeon Clutch dopo la sua apparizione in And Just Like That.

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Proprio ora che tutti ne parlano, la Pigeon Clutch firmata JW Anderson torna disponibile, come fa sapere un comunicato del marchio prontamente inviato dopo che l'accessorio è diventato virale. Ora il piccione è nuovamente in vendita a 690 euro sul sito del brand, nelle boutique di Milano e Londra e sui principali e-commerce di lusso come Farfetch.

La boutique di Milano di JW Anderson
La boutique di Milano di JW Anderson

Anderson starà dunque ringraziando Carrie Bradshaw. Del resto l'iconico personaggio di Sex and City più volte in passato ha decretato il successo di marchi di moda, capi d’abbigliamento oppure ha rilanciato accessori vintage griffati ormai caduti nel dimenticatoio. Basti pensare alla collana in oro con il nome Carrie che nei 2000 spopolava: in quegli anni tutte avevano una collanina simile con il proprio nome inciso. Che dire poi del momento tutù o dell'immenso successo degli abiti da sposa firmati Vivienne Westwood? Successo, quest’ultimo, decretato dall'iconico look da matrimonio sfoggiato da Carrie nel primo film post serie. Manolo Blahnik non ha mai amato associare il suo nome a Sex and the City, eppure possiamo dire che le scarpe Blahnik hanno avuto un successo incredibile anche grazie a Carrie Bradshaw e alle sue amiche.

Sarah Jessica Parker con l'abito da sposa Vivienne Westwood in And Just Like That 2
Sarah Jessica Parker con l'abito da sposa Vivienne Westwood in And Just Like That 2

Il significato della borsa piccione

Abbiamo capito come mai tutti parlano di un piccione, bisogna solo capire come mai uno stilista sceglie un volatile e lo trasforma in una borsa. La clutch più cliccata e glamour del momento ha le fattezze di un volatile che glamour non è. Nell'immaginario collettivo un piccione non è un cigno o una rondine, non porta alla mente qualcosa di poetico come potrebbe fare un airone, un gabbiano in volo sul mare o un'aquila tra le montagne. Sta proprio qui la provocazione di Anderson: lo stilista crea un effetto straniante e surreale, trasportando in una collezione di moda un elemento che con la moda ha poco o nulla a che fare.

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Dietro la Pigeon Clutch c'è anche il desiderio dello stilista di utilizzare un animale come simbolo di libertà, come elemento che rappresenti una fuga dalla realtà concreta, proprio come la moda, con le sue creazioni colorate, eccessive e sopra le righe, riesce a essere una fuga dalla monotona e grigia vita quotidiana. La scelta ricade sul piccione e non su un altro volatile poiché il piccione è l'uccello di città per eccellenza, dunque Anderson lo utilizza per simboleggiare la fuga dalla metropoli. Il designer, in un'intervista rilasciata a Harper's Bazaar dopo la sfilata dell'inverno 2022, ha spiegato come è nata l'idea della borsa piccione:

Volevo un elemento un po’ stupido nella collezione, in contrasto con la situazione di quel momento storico. La moda ci permette di fuggire dalla realtà. I piccioni inoltre sono così fuori moda che è divertente farli diventare un oggetto funzionale come una  clutch, che è tipicamente vista come qualcosa di glamour.

Le provocazioni in passerella di Jonathan Anderson

Jonathan Anderson non è nuovo a questo tipo di provocazioni, la sua poetica di stilista è costellata da "episodi fashion" simili. A Londra, in occasione della presentazione della collezione donna Autunno/Inverno 23-24 ha fatto sfilare shirt con maxi falli stampati  e una serie di capi con slogan legati a una riflessione sugli stereotipi di genere, il tutto all'interno di una spazio e di una sfilata ispirata all'arte sovversiva del ballerino e coreografo Michael Clark, di cui Anderson è un grande fan. La stessa forma fallica ritorna sui portachiavi, ancora griffati JW Anderson, e venduti sul sito del marchio a 450 euro.

La sfilata donna Autunno/Inverno 23-24 di JW Anderson
La sfilata donna Autunno/Inverno 23-24 di JW Anderson

Anche questa è una provocazione del designer ricca di significato: auspica a portare in avanti il discorso legato a una sessualità più libera e meno legata a pregiudizi e costrizioni. Insistendo su parti anatomiche e forme falliche Anderson vuole normalizzare il corpo umano, rendendolo tale, ovvero solo un corpo. Dietro queste scelte stilistiche provocatorie si nasconde la volontà di distruggere tabù, di parlare di sesso e desiderio come di qualcosa di naturale.

Il portachiavi fallico di JW Anderson
Il portachiavi fallico di JW Anderson

Risalgono allo stesso anno i cuscini con cui hanno sfilato i modelli nello show maschile A/I 23-24 a Milano, show dove sono apparse anche le clog a forma di rana, realizzate in collaborazione con il marchio Wellipets, specializzato nella creazioni di rain boots e galosce anti pioggia per bambini con gli occhi da rana sulla punta. La leggenda narra che queste galosce a forma di rana hanno iniziato a spopolare dopo essere apparse ai piedi dei principini Harry e William negli anni '80. Ispirandosi ai look reali Anderson ha creato i sabot rana collaborando con lo storico marchio e attingendo ancora una volta al mondo animale come fonte d'ispirazione per un accessorio fashion. Le clog rana (of course) in breve tempo sono diventate un must.

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Gli abiti pixel e i tacchi che schiacciano uova di Loewe

A queste creazioni, che potremmo definire surrealiste, e che costantemente appaiono nelle collezioni di JW Anderson, vanno ad aggiungersi tutti i capi e gli accessori stranianti creati dallo stesso designer per Loewe, brand di cui è Direttore Creativo dal 2013. Senza andare troppo indietro, basta dare uno sguardo alla collezione donna Primavera/Estate 2023 di Loewe, dove sono apparsi abiti e accessori a forma di anturium o felpe e pullover bidimensionali con pixel in bella mostra.

I sandali Loewe indossati da Elle Fanning
I sandali Loewe indossati da Elle Fanning

Dove però Anderson dà il meglio di sé è negli accessori, la sua vera passione è sperimentare con le forme portando su scarpe e accessori oggetti, animali e forme che su scarpe e accessori non si sono mai visti.

I décolleté Loewe coperti di palloncini
I décolleté Loewe coperti di palloncini

Chi non ricorda, ad esempio, i sandali Loewe con tacchi a spillo che schiacciano un uovo? O ancora le pump e i sandali ricoperte di palloncini sgonfi o con balloon "incastrati" sul piede, recentemente indossate da Naomi Campbell alla Paris Fashion Week e da Deva Cassel per un servizio fotografico. Chiudiamo la "rassegna" di scarpe inconsuete firmate Anderson con i sandali Loewe dal tacco a forma di smalto e con i più amati, i Rose Sandal, quelli con tacco a forma di rosa.

Sandali Loewe
Sandali Loewe

La moda che esce dallo spazio stretto della passerella

Anderson non è né il primo né l'ultimo stilista che ha creato o creerà accessori inconsueti. Se guardiamo ai designer che negli ultimi anni hanno cambiato la moda contemporanea, sono molti coloro che hanno attinto ad aree estranee alla moda per creare oggetti surreali in grado di portare il discorso moda fuori dallo spazio della passerella, uno spazio spesso troppo stretto.

Gucci sfilata Autunno/Inverno 2018-2019
Gucci sfilata Autunno/Inverno 2018-2019

Alessandro Michele, nel periodo in cui era alla direzione artistica di Gucci, ha rilanciato il marchio creando un universo significante intorno al brand, un universo che di certo non aveva solo a che fare con gli abiti. Un mondo ricco di messaggi e ispirazioni legate all'arte, al cinema o a questioni sociali, basti pensare alla sfilata con dettagli bondage e camicie di forza, allestita in uno spazio simile a un manicomio per lanciare un messaggio contro l'omologazione o a quella in cui fece sfilare teste mozzate tra le mani di modelle e modelli o ancora all'ultima collezione disegnata per Gucci (quella con i gemelli in passerella) dove ha presentato borsette a forma di Gremlins, i pupazzetti dolci eppure malefici del celebre film anni '90.

Gucci Spring Summer 2020
Gucci Spring Summer 2020

Tornando alla nostra borsa piccione, l'accessorio, come si diceva, ha scatenato l'ira di molti: troppo cara per alcuni, poco funzionale per altri, poco elegante o addirittura brutta per altri ancora. Andando oltre i gusti personali la Pigeon Clutch è una provocazione e come tale va presa. Dietro una borsa piccione poco funzionale, divenuta un fenomeno virale anche grazie a Carrie Bradshaw, si nasconde un universo significante, quello di un designer che come Jonathan Anderson ha molto da raccontare e lo fa attraverso gli abiti, lo fa attraverso una borsa provocatoria che vuole essere un simbolo di libertà e fuga dalla realtà.

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