Perché Sanremo viene chiamata la città dei fiori
Manca sempre meno al Festival di Sanremo 2024. La settantaquattresima edizione della kermesse dedicata alla canzone italiana inizierà martedì 4 febbraio e si concluderà sabato 10, ma a salire sul famoso palco dell'Ariston non sono solo i trenta cantanti in gara. La cittadina della riviera ligure di ponente è famosa per i suoi fiori, che vengono regalati ai partecipanti. Ma perché viene chiamata la città dei fiori?
Perché Sanremo è chiamata la città dei fiori
La provincia di Imperia nella riviera ligure di ponente è famosa per la sua produzione di fiori, che vengono esportati in tutto il mondo. Denominata riviera dei fiori proprio perché il clima mite e soleggiato permette il prosperare di molte specie tra cui garofani e rose.
La regione Liguria, infatti, rappresenta da sola il 30% del volume di tutto il florovivaismo italiano e il 14% del valore nazionale che nel 2021 ha sfiorato i 2,8 miliardi di euro. Ogni anno le piante sanremesi adornano la Sala d’Oro del Musikverein di Vienna, in occasione del Concerto di Capodanno dell’Orchestra Filarmonica di Vienna trasmesso in mondovisione.
La storia dei fiori di Sanremo
Il paese che ospita da oltre 70 anni il Festival dedicato alla canzone italiana ha iniziato il percorso per essere consacrato la città dei fiori intorno alla metà del 1800, grazie a Alphonse Karr, giornalista parigino e appassionato di botanica che si ritirò in Costa Azzurra. Iniziò così ad commerciare i fiori di Sanremo a Nizza e Parigi e nel 1874 naque la prima ditta di esportazione floreale. Il primo mercato dei fiori, invece, risale al 1914.