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Perché San Valentino si festeggia il 14 febbraio ed è il Santo degli innamorati

Il 14 febbraio è san Valentino. Ma perché è stato scelto questo giorno e cosa ha a che fare il santo con gli innamorati? Ecco qual è il significato della ricorrenza e le origini della festa.
A cura di Giusy Dente
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Il 14 febbraio 2024 si festeggia, come ogni anno San Valentino. Questo è il giorno dedicato all'amore in ogni sua forma ed è una data strettamente collegata al martire cristiano Valentino di Terni, eletto a protettore degli innamorati di tutto il mondo. Non è una ricorrenza festiva, per il nostro calendario, ma gli innamorati sono soliti comunque celebrarla scambiandosi regali, fiori, lettere, cioccolatini. Il merchandising è gettonatissimo in questa ricorrenza, che per molti ha perso di valore proprio per l'eccessivo marketing che la circonda, reo di "mercificare" le emozioni e i sentimenti. Tra i simboli più iconici della festa ci sono sicuramente i cuori e la figura di Cupido. In Italia, in diversi comuni gli innamorati sono soliti invece scambiarsi delle chiavi, come gesto romantico. Anche in questo caso ricorre la figura di San Valentino, visto che in origine venivano date ai bambini malati di epilessia (chiamata malattia di San Valentino).

Chi era San Valentino di Terni e perché è il santo degli innamorati

San Valentino da Terni o san Valentino da Interamna è stato un vescovo e martire cristiano, morto il 14 febbraio 347. È un santo riconosciuto dalla Chiesa cattolica, anglicana e ortodossa ed è anche ritenuto il patrono degli innamorati. Sono a lui collegate diverse leggende, che in qualche modo spiegano il collegamento tra lui e la festa dell'amore. Si narra che fece da paciere nella lite tra due fidanzati, avvicinandosi a loro con un fiore. Un'altra versione dice che fece volare attorno a loro delle coppie di piccioni (da qui l'espressione "piccioncini"). Un'altra versione accreditata narra che fu lui a celebrare il matrimonio tra un legionario romano pagano e una donna cristiana, morti insieme proprio mentre il santo dava loro la benedizione. Un'altra leggenda racconta che san Valentino donò una grossa somma di denaro a una ragazza povera per permetterle di convolare a nozze col suo amato.

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Le origini della festa di San Valentino e il significato

Questa festa, celebrata in diverse parti del mondo il 14 febbraio, affonda le sue radici addirittura nel IV secolo. In origine era la festa pagana dei Lupercalia dedicata al dio della fertilità Luperco, ma questi riti ancestrali si svolgevano il 15 febbraio. Fu Papa Gelasio I nel 496 d.C. a decidere di spostarla al giorno precedente, per sostituire una ricorrenza pagana contraria alla tradizione cristiana. In questo modo, essendo il 14 febbraio dedicato al ricordo di San Valentino (decapitato da un soldato romano per ordine dell'imperatore Aureliano) fece di lui il protettore degli innamorati.

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Perché la festa degli innamorati si festeggia il 14 febbraio

Secondo la leggenda, l'istituzione del giorno di san Valentino come festa degli innamorati si deve a Geoffrey Chaucer, che nel Parlamento degli Uccelli associa la data al fidanzamento di Riccardo II d'Inghilterra con Anna di Boemia. Non è un'interpretazione da tutti condivisa ed è messa in dubbio da chi invece colloca quell'avvenimento il 3 maggio, quello dell'omonimo san Valentino di Genova.

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