Perché re Carlo III non toglie mai l’anello che ha al mignolo sinistro
Tutti i membri della Famiglia Reale indossano gioielli preziosi che rimandano alla loro dinastia e ai loro discendenti. Dagli inizi degli anni Settanta, al mignolo della mano sinistra, re Carlo III indossa un signet ring, ossia un anello con sigillo del principe del Galles: una tradizione che accompagna i Windsor da più di un secolo. Nonostante oggi sia il sovrano e il titolo di principe sia passato al figlio William, il sovrano non ha mai tolto l'anello, che l'ha accompagnato in ogni momento importante della sua vita. Ecco la storia dell'anello del principe.
Storia del signet ring
L'anello, noto anche come gentlemen ring, porta il sigillo del principe del Galles, ossia quello dell'erede al trono. Nell'antichità serviva per autenticare documenti, come faceva lo stemma della casata. L'anello è denominato anche chevalier perché rievoca tradizioni medievali, una su tutte l'investitura che i cavalieri ricevevano dal sovrano. Questo gioiello è uno degli accessori simbolo dell'aristocrazia perché in passato veniva indossato da nobili e membri della Casa Reale, rigorosamente al mignolo.
L'anello con sigillo diventa un oggetto di culto durante l'epoca Vittoriana, nell'Ottocento. I figli della Regina Vittoria, di origine tedesca, iniziarono a mettere il gioiello al mignolo, come si usava fare nel Paese di origine, in cui anche la fede nuziale si metteva al mignolo. In quell'epoca divenne dunque un gesto sofisticato indossare il proprio stemma di famiglia al dito, come a rivendicare l'appartenenza a una data famiglia, pratica che trae le sue origini dall'antica Roma.
I sovrani successivi, Carlo III, Edoardo VII ed Edoardo VIII, amavano questa tradizione e scelsero di portarla avanti. Anche il padre di Elisabetta II, Giorgio VI, portò avanti la tradizione di famiglia dopo l'abdicazione di suo fratello. Da qui l'anello si lega indissolubilmente alla storia recente dei Windsor. Carlo diventa principe del Galles nel 1969 e insieme all'investitura riceve anche l'anello con il sigillo. Dalle foto che hanno inquadrato l'anello si vede il sigillo: una corona d'oro con tre piume con il motto in tedesco Ich Dien, ovvero "io servo"a ribadire la funzione del sovrano e anche del suo erede al trono.
L'anello in oro sarebbe un regalo di Edoardo VIII, duca di Windsor, in onore della sua investitura in quanto principe del Galles, ruolo che anche lui aveva ricoperto prima di ascendere al trono. In realtà molti studi ipotizzino che l'anello sia stato realizzato in epoca vittoriana. Negli anni l'anello è diventato uno dei simboli associati alla figura di Carlo, anche grazie alle sue rappresentazioni cinematografiche e televisive che riprendono il tic che lo vede impegnato a girarsi l'anello intorno al dito. L'anello poi è al mignolo anche nell'annunciare il fidanzamento con Diana e le nozze con Camilla, quando indossa la fede nuziale insieme all'anello sul mignolo sinistro.
L'anello non se n'è andato nemmeno dopo che Carlo è diventato re, anche se in molti ipotizzavano che l'avrebbe ceduto al figlio William, ma il principe del Galles attuale non ama molto i gioielli, per questo il re si è tenuto stretto l'anello che porta da cinquant'anni.