Perché Luna Rossa è da sempre legata alla Maison Prada, sponsor della barca a vela all’America’s Cup
Venerdì 29 agosto Luna Rossa debutta alla Louis Vuitton Cup: dopo aver chiuso le gare preliminari di Barcellona in seconda posizione, ora è pronta per dare il via alla sua sesta avventura alla gara di vela più antica del mondo, l'America's Cup. L'ultima esperienza all'evento risale al 2021, quando la barca italiana si era arresa nella finale contro l'Emirates Team New Zealand. Il dettaglio che non è assolutamente cambiato da allora? Il team velistico continua a essere associato alla Maison Prada, il cui iconico logo rosso e bianco è bene in vista sull'imbarcazione: ecco per quale motivo tra loro esiste da sempre un legame profondo e indissolubile.
La storia di Luna Rossa e il legame con Prada
Il team Luna Rossa deve la sua nascita a Patrizio Bertelli, Ceo del gruppo Prada e marito della stilista Miuccia Prada. Nel 1997, volendo coniugare il successo dell'azienda nel mondo della moda con i suoi interessi culturali e sportivi, decise di collaborare con lo yacht designer argentino Germán Frers, che gli propose di lanciare una sfida alla 30esima America’s Cup del 2000. Il resto ha fatto storia: Luna Rossa ha vinto subito le selezioni dei Challenger nel 2000, ha raggiunto la finale nel 2007 e nel 2013, nel 2021 si è aggiudicata la vittoria nelle regate di selezione dei Challenger (ora chiamate Prada Cup) e ancora oggi rappresenta l'Italia alle gare di vela internazionali.
Com’è nato il nuovo “scafo volante” di Luna Rossa
La nuova Ac75 di Luna Rossa è stata inaugurata lo scorso aprile a Cagliari. Definito un vero e proprio "scafo volante", nonché un'opera di ingegneria all'avanguardia, ha la classica forma affusolata della barca a vela ma con due ali gialle che la fanno letteralmente "volare" sull'acqua. A ideare l'imbarcazione futuristica è stato il design team di Luna Rossa Prada Pirelli, che si è affidato al cantiere Persico Marine di Nembro per la sua realizzazione. In tutto sono state necessarie 70.000 ore di lavoro da parte di 35 boat builder per portarla a termine e il risultato è stato incredibile: un albero alare alto 26,5 metri, vele in Carbonio e Dyneema e un totale di 3.500 metri quadri di fibra di carbonio pre-impregnato.