Perché le First Lady americane non indossano mai lo stesso vestito in pubblico
L'ecosostenibilità sta conquistando il mondo della moda e non sorprende che siano sempre di più i fashion addicted e le icone di stile che riciclano spesso i loro look. Sono lontani i tempi in cui una scelta simile faceva scalpore, ora riproporre un abito o un accessorio già sfoggiato in passato viene considerato tutt'altro che scandaloso. Le principesse e le regine europee lo hanno capito bene, da Kate Middleton a Letizia di Spagna, visto che in più di un'occasione hanno indossato gli stessi vestiti di mesi o di anni prima. A fare eccezione in questa "svolta green" dell'universo fashion sono le First Lady americane: sapete per quale motivo non possono riciclare i loro outfit?
Il divieto imposto alle First Lady
Se da un lato capita spesso che le reali riciclino i loro look, per le First Lady una scelta di stile ecosostenibile di questo genere è assolutamente bandita. Il diktat resta insuperabile tra le mura della Casa Bianca e a rivelarlo è stato l'ex capo dello staff di Laura Bush, Anita McBride, che ha lavorato al servizio della moglie del Presidente degli Stati Uniti dal 2005 al 2009. Conosce tutte le regole da seguire per creare un perfetto guardaroba da première dame, prima tra tutte quella di non poter riproporre un vestito già indossato in passato. Il motivo? Data l'enorme rilevanza mediatica di ogni apparizione, il riciclo viene considerato sconveniente. Come se non bastasse, non si possono indossare neppure capi economici o già presenti nelle boutique di Alta Moda: ritrovarsi con lo stesso look di qualche ospite viene considerato inaccettabile.
Dove vengono conservati tutti gli abiti delle First Lady
Come si fa a tenere traccia di tutti gli abiti indossati in pubblico? Anita McBride ha spiegato che a ogni capo viene applicata una targhetta tracciata, sulla quale vengono indicati dove e quando sono stati sfoggiati. Alla fine si viene a creare un vero e proprio registro per evitare ogni tipo di errore. L'armadio delle First Lady, però, non è così grande da contenere tutti i vestiti. Una volta indossati, vengono consegnati ai National Archives insieme a documenti presidenziali, regali e altri oggetti. A quel punto entrano a far parte della collezione permanente del National Archives Museum di Washington e della Presidential Library. In questo modo le "prime donne" americane riescono a fronteggiare ogni tipo di "fashion emergency", certe del fatto che non ricicleranno mai un vecchio capo per sbaglio anche quando costrette a cambiare outfit velocemente.