Perché le ciabatte da hotel conquistano la moda ma saranno sostituite negli alberghi
Le ciabatte da hotel sono quel piccolo lusso che rendono il nostro soggiorno confortevole e gradevole. Le hotel slippers, però, stanno lentamente diventando il nuovo accessorio usa e getta che gli attivisti per il clima vorrebbero eliminare per il bene del pianeta. Infatti, i modelli che troviamo nelle stanze d'albergo sono realizzati in plastica e tessuto, e, spesso, incartati in cellophane di plastica. Mentre le pantofole fanno discutere, la moda le sta elevando a oggetto di culto, anche grazie a quel lusso alto borghese che sta spopolando negli ultimi anni.
Tutti vogliono le ciabatte da hotel
Come racconta Rana Good, creator esperta di travel e lifestyle, c'è una classifica delle migliori ciabatte da hotel tra chi lavora in questo settore. Per lei si tratta indubbiamente di quelle blu in velluto, in piena estetica old-money, che si trovano all'Hotel de Paris a Montecarlo, che le ha personalizzate con le iniziali H e P. Dunque, le ciabatte da hotel sono ormai diventate un accessorio di classe, con i grandi hotel che puntano a migliorarle come parte della loro offerta e i brand di moda che le inseriscono nelle loro collezioni. Balenciaga, nella sua collezione Pre Fall 2024, ha fatto sfilare a pochi passi da Hollywood una critica sociale ai look più stravaganti e tipicamente californiani e losangelini: tra i capi presentati c'erano anche delle slippers da hotel griffate nere. Perfino The Row, capofila del trend del quiet luxury, ha scelto di proporre nella collezione Primavera Estate 2024 un paio di slippers bianche in pelle scamosciata abbinate a un trench dello stesso colore. Il costo? 1280 euro. Una cifra piuttosto alta per camminare in ciabatte.
La mania delle hotel slippers, poi, è scoppiata qualche settimana fa quando Kim Kardashian, in vacanza con la famiglia sulle Isole Turk e Caicos, ne ha indossato un paio bianche di Chrome Hearts. Il modello, bianco e con il logo del brand nero, è andato immediatamente sold out, nonostante costasse 640 euro, dichiarando ufficialmente aperto il trend delle ciabatte da hotel.
Se il lato glamour del fenomeno hotel slippers è indiscutibile – anche per via delle star hollywoodiane che passeggiano per le colline californiane con ciabatte e shorts -, l'impatto ambientale è troppo spesso taciuto. Se l'economia circolare è l'obiettivo per un futuro più sostenibile del pianeta, gli accessori usa e getta sono destinati a sparire, come racconta un lungo articolo del New York Times.
"Tutto ciò che è monouso è problematico"
“Tutto ciò che è monouso è problematico”, si legge nel lungo pezzo del New York Times. Willy Legrand, esperto di hospitality sostenibile e professore presso l’Università IU di Bad Honnef, in Germania, ha citato l’enorme impatto di una piccola pantofola tenendo conto di produzione, spedizione e rifiuti da smaltire. Le pantofole monouso secondo Legrand “sono fuori dal mondo”. Se l'obiettivo, però, è sostituire le slippers, si deve fare i conti con la percezione culturale del lusso e dei resort di lusso. Nessun miliardario o persona che frequenta un hotel a cinque stelle si porterà le ciabatte da casa, ma si aspetta che l'hotel gliele offra tra i tanti servizi per cui ha pagato.
Nel pezzo del New York Times, la scrittrice Diana Verde Nieto ha spiegato perché ci siamo abituati a indossare le ciabatte in hotel:"Fornire pantofole negli hotel è radicato nella tradizione asiatica di togliersi le scarpe in casa. Quando gli hotel hanno iniziato a soddisfare le aspettative degli ospiti internazionali, in particolare quelli provenienti dall'Asia, mettere a disposizione le pantofole è diventato un modo per accogliere e rispettare queste norme culturali. Il comfort e l'igiene associati alle pantofole sono diventati oggi uno standard di lusso universale". Inoltre, nella valutazione di un hotel fornire le ciabatte usa e getta è considerato un plus ai servizi offerti. Il problema è che, secondo il New York Times, solo gli hotel di fascia alta negli Stati Uniti scartano più di 10 milioni di paia di pantofole al mese.
Quali sono dunque le soluzioni e soprattutto: qualcuno le sta applicando? Sembrerebbe di sì. Il quotidiano statunitense ha menzionato alcuni resort o alberghi che hanno ripensato le ciabatte monouso, sviluppando modelli più sostenibili. La catena alberghiera di lusso Six Senses, per esempio, offre slippers in iuta o bambù o plastica riciclata. Il Mandarin Oriental Hotel Group ha eliminato gradualmente le pantofole monouso nel 2022 e le ha sostituite con modelli in cartone, sughero e cotone che vengono puliti e riforniti nelle camere. Oltre a queste grandi catene, diversi alberghi in tutto il mondo stanno eliminando la plastica monouso nelle loro stanze, dunque questo comporterà anche l'eliminazione delle ciabatte. Forse dovremo davvero investire nell'acquisto di un paio di ciabatte da hotel e portale in valigia in ogni nostro viaggio.