Perché Kate Middleton e i reali hanno il divieto di firmare autografi
I Windsor sono la famiglia reale più in vista al mondo, quella che forse più di tutte ha mantenuto intatte le sue storiche tradizioni, dalle sontuose cerimonie di incoronazione celebrate sempre allo stesso modo da secoli alla reunion estiva a Balmoral tanto amata da Elisabetta II. È ormai risaputo che per essere dei Royals perfetti sia necessario attenersi in modo impeccabile all'etichetta ma la cosa che in pochi sanno è che tra le numerose regole imposte dal protocollo ce ne siano alcune decisamente sopra le righe: ecco, ad esempio, per quale motivo Kate Middleton e tutti i reali hanno il divieto di firmare autografi ai fan.
La regola reale sugli autografi
Non baciarsi in pubblico, non uscire mai senza calze, non accavallare le gambe, non tenersi per mano di fronte i riflettori: i divieti imposti ai reali inglesi sono davvero moltissimi e alcuni di loro all'apparenza sono "inspiegabili". Rientrano tutti nel protocollo di corte, il cui obiettivo è far apparire i membri di casa Windsor sempre elegantissimi e bon-ton come richiesto dal loro status aristocratico. Una delle regole più originali? Non poter firmare autografi ai fan, anche se in alcune occasioni si rischia di risultare sgarbati. Il motivo per cui viene messo in atto un provvedimento simile è molto semplice: si vuole evitare che la firma dei reali venga falsificata e usata senza il permesso dei diretti interessati.
Come hanno fatto i Royals a "raggirare" i divieti
Per raggirare il divieto, però, alcuni Royals hanno trovato degli originali espedienti: lo scorso anno Kate Middleton disse a un bambino che poteva fargli un disegno al posto dell'autografo, mentre ancora prima Meghan Markle scrisse su un quaderno passatole da una giovane ragazza "Ciao Caitlin". Insomma, far parte della Royal Family inglese non è così semplice come si potrebbe pensare, è necessario fare sempre attenzione ai propri comportamenti, ben coscienti del fatto che ogni piccolo errore spingerebbe i media britannici a urlare subito allo scandalo.