Perché in Giappone i ristoranti stanno differenziando i prezzi per turisti e residenti
Il Giappone è una delle mete più gettonate dell'estate 2024 e sono moltissimi coloro che nelle prossime settimane approfitteranno delle ferie per fare un tour dell'iconico paese orientale, passeggiando tra i tradizionali templi, i ciliegi in fiore e i quartieri delle geishe e dei samurai. L'esperienza che non può proprio mancare? Quella nei ristoranti di sushi. La cosa che in pochi sanno è che spesso questi locali impongono un doppio prezzo alle pietanze proposte, uno più basso per i residenti, l'altro più elevato per i turisti: ecco per quale motivo è stata messa in atto una decisione simile.
Gli effetti dell'overtourism in Giappone
Il fenomeno dell'overtourism sta modificando in modo drastico il settore travel. Sono sempre di più le città e i paesi che, presi d'assalto dai viaggiatori internazionali, sono costretti a mettere in atto dei provvedimenti drastici, così da evitare che i residenti si ritrovino a vivere non pochi disagi nella quotidianità, dalla folla eccessiva nelle zone centrale agli affitti alle stelle. Anche in Giappone le cose stanno cambiando: sebbene si combatta duramente per mantenere intatte le tradizioni locali, da qualche tempo a questa parte sta facendo discutere l'aumento dei prezzi imposto ai turisti stranieri. Complice la debolezza della valuta locale, i ristoranti si sono visti costretti a proporre delle tariffe differenziate per residenti e stranieri.
Quali sono i prezzi "doppi" per turisti e residenti
In molti hanno criticato la scelta imposta nel paese dicendo che si tratta di una moderna forma di discriminazione ma i ristoratori hanno spiegato che non hanno avuto alternative, visto che la quantità di turisti stranieri aumenta regolarmente giorno dopo giorno, andando al di là delle loro capacità. Secondo i dati governativi, solo nella prima metà del 2024 si sono contati 17,78 milioni di visitatori, una cifra da record per la nazione che sembra essere destinata anche a crescere durante i prossimi mesi estivi. Sulla carta, però, i ristoranti non fanno pagare costi extra agli stranieri, semplicemente offrono uno sconto di 1.000 yen alla gente del posto. Questo provvedimento riuscirà a evitare che i residenti prendano le distanze dai locali presi d'assalto dai turisti?