Perché i vestiti di Rania di Giordania sono sempre diversi da quelli delle passerelle
Il guardaroba di Rania di Giordania è uno dei più apprezzati tra le reali di tutto il mondo: la moglie del re Abd Allah II è un'icona internazionale di stile e di glamour, e ogni pubblica apparizione è nel segno dell'eleganza. L'abbiamo vista con un abito nero firmato Dior alle nozze del figlio Hussein, poi radiosa in total pink con un tubino di pizzo. Molti dei suoi abiti arrivano direttamente dalle passerelle d'alta moda o di prêt-à-porter, ma, confrontando i modelli indossati con le sfilate, balza subito all'occhio un dettaglio: i vestiti sono sempre leggermente diversi. Gli interventi sartoriali non sono per ragioni di fitting, ma per un motivo molto più complesso.
Rania di Giordania con l'abito di cristalli
L'ultimo esempio è arrivato durante una serata di gala, la scorsa settimana: la regina Rania ha indossato un abito lungo ricamato con cristalli azzurro cielo e maniche leggermente arricciate, a mo' di cappa. L'abito è una creazione Haute Couture della collezione Primavera/Estate 2023 di Elie Saab, ma sulla passerella presentava un corpetto senza spalline con una scollatura a cuore. La regina l'ha reso più coprente, aggiungendo tessuto sulla scollatura e un collo alto ricamato. Questo perché, nel suo ruolo, sarebbe sconveniente una scollatura troppo generosa e offenderebbe anche i dettami della fede islamica.
Così, tramite qualche piccolo aggiustamento sartoriale, la regina Rania può trovare un perfetto equilibrio tra moda, glamour e rispetto delle tradizioni. Una scelta che, a ben vedere, permea il suo intero guardaroba, specialmente nelle occasioni più eleganti. La strategia è relativamente semplice da attuare nel caso degli abiti Haute Couture: le creazioni d'Alta Moda infatti nascono per essere ‘cucite addosso' alle clienti, in modo da avere un capo unico e personalizzato. Per le clienti di altissimo profilo gli stilisti sono disposti a modificare anche il design. Un esempio? Durante la festa di nozze del figlio Hussein la regina indossava un abito color avorio del designer libanese Elie Saab (proveniente dalla stessa collezione) ma opportunamente modificato per coprire le braccia e le gambe.
I ‘ritocchi' sartoriali ai vestiti di Kate Middleton
Ma la regina Rania non è l'unica: anche Kate Middleton si fa spesso ‘aggiustare' gli abiti per essere più regale, allungando gli orli o limitando le trasparenze. Un esempio? Durante il matrimonio del principe Hussein di Giordania (il figlio di Rania) e Rajwa al-Saif la principessa ha indossato un abito rosa antico di Elie Saab con maniche lunghe, collo e intricati dettagli sul corpetto. Un perfetto esempio di ‘modest fashion', femminile senza rivelare troppo il corpo. Il modello originale, apparso sulla passerella Autunno/inverno 2017-18, aveva però un doppio spacco laterale che è stato opportunamente cucito.
Kate Middleton non era l'unica: moltissime ospiti hanno fatto modificare gli abiti rispetto ai modelli della passerella, allungando le maniche o ‘doppiando' le parti trasparenti con sottovesti, in modo da non mancare di rispetto alla cultura della corte giordana. Un altro esempio è Alexandra del Lussemburgo, che si è sposata con un abito annodato di Elie Saab che era stato modificato per nascondere i dettagli cut out dell'originale. Anche se non esistono motivazioni di carattere religioso, una principessa deve seguire regole non scritte di bon ton nell'abbigliamento, misurando sempre orli e scollature. Il risultato è un guardaroba impeccabile e senza tempo.