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Perché Gucci ha sfilato a Londra? La risposta è nelle origini della Maison fiorentina

La Gucci Cruise 2025 andata in scena alla Tate Modern di Londra è un incrocio di contraddizioni e opposti: ma perché è stata scelta la capitale del Regno Unito per presentare questa collezione?
A cura di Arianna Colzi
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Un look della Gucci Cruise 2025
Un look della Gucci Cruise 2025

All'interno della Turbine Hall della Tate Modern di Londra sfila il patrimonio artistico di Gucci secondo la visione del suo nuovo Direttore Creativo, Sabato De Sarno. La sfilata Gucci Cruise 2025 raccoglie le ispirazioni londinesi del designer, una tra tutte la principessa Diana, che con i suoi look athleisure ricchi di contrasti ha influenzato alcuni capisaldi della collezione. "La giacca sembra essere stata rubata da un guardaroba che non è il suo. Mi piacciono le personalità che parlano di qualcosa di contraddittorio, che mettono insieme ciò che sembra distante e lo fanno funzionare", ha dichiarato De Sarno al Guardian riguardo l'influenza di Lady D e anche di altre personalità della pop culture british. Ma perché la Cruise 2025 ha sfilato a Londra? La motivazione risiede nel legame del fondatore della Maison fiorentina con la città britannica.

Gucci sfila alla Tate Modern di Londra

"Abbiamo scelto Londra per la Cruise, sapendo che sarebbe stata la scelta giusta", dichiara De Sarno. La Tate Modern con la sua architettura urbana e anche un po' fredda ospita i ricordi e le memori di luoghi, persone e idee che il Direttore Creativo ha trasformato in abiti e colori. La grande Turbine Hall viene ripensata sempre in chiave moderna: un panorama verde invade gli spazi grigi e quasi brutalisti, con le modelle che sfilano in mezzo a questo contrasto. Un'antitesi che riecheggia anche nella collezione: i cappotti corti in gabardine tecnico hanno una precisione quasi tagliente che si scontra con la leggerezza trasparente delle gonne colorate o con ricami floreali, realizzati in 3D.

Un look della Gucci Cruise 2025
Un look della Gucci Cruise 2025

Il fulcro quindi della Gucci Cruise 2025 è la contraddizione nelle sue diverse manifestazioni, con i capi più sartoriali che si fondono con l'utility wear e i capi da sera si abbinano a quelli del quotidiano. All'interno della collezione ci sono anche le texture caratteristiche dello stile britannico, come il tartan, che vengono attualizzate per un'epoca diversa e abbinate alla Gucci Blondie, la borsa ispirata all'estetica italiana anni Settanta. Un ritorno alle origini in un contesto quasi distopico.

Uno dei look della collezione
Uno dei look della collezione

Gucci sfila a Londra nel segno di Guccio Gucci

Molti di voi si staranno chiedendo: perché organizzare la Cruise a Londra? In realtà la città ha un legame profondo con la storia di Guccio Gucci. Prima di fondare il brand con la doppia G, infatti, lo stilista italiano lavorò come portiere all'Hotel Savoy di Londra alla fine dell'Ottocento, quando era soltanto un adolescente. La clientela dell'albergo avrebbe ispirato l'imprenditore, che, proprio nella capitale britannica, studiò la valigeria che i ricchi avventori portavano con loro durante i viaggi. Agli albori, negli anni Venti del Novecento, Gucci era noto per essere un marchio di valigeria. Sabato De Sarno recupera lo sguardo da osservatore di Guccio Gucci e torna a sfilare in una Londra che, oggi come allora, è il luogo in cui arte, borghesia e lusso si mescolano generando anche tante contraddizioni.

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