Perché George, Charlotte e Louis a Natale non possono pranzare con i genitori
Manca sempre meno al Natale e tutte le famiglie si stanno preparando. Anche quelle reali. Dopo aver svelato qual è la cartolina che amici e parenti dei principi del Galles riceveranno per le feste i dettagli sul pranzo stanno emergendo piano piano. La famiglia si riunisce a Sandringham nel Norfolk e sembra che re Carlo abbia ampliato la lista degli invitati, rispetto a quella stilata dalla defunta regina Elisabetta e che questo abbia messo in crisi i domestici, preoccupati per la mole di lavoro che si prospetta per quel giorno. Oltre ai membri stretti della royal family quest'anno si aggiungono anche i figli della regina Camilla, che sono finalmente invitati ufficialmente al tradizionale pranzo assieme a compagni e nipoti. Talmente tanti partecipati che non sarà più sufficiente la sala da pranzo e ci si dovrà spostare in una stanza più grande, cosa che sta preoccupando lo staff e il catering considerando il fatto che i bambini dovranno avere menu e tavolo a parte.
Perché i royal baby non mangiano con gli adulti il giorno di Natale
In teoria bambini e adulti dovrebbero mangiare separati tutti i giorni, ma William e Kate credono fortemente nell'impartire ai figli un'educazione normale e farli crescere lontani dai riflettori. Per quanto i principi del Galles si impegnino, però, ci sono delle regole imposte dall'etichetta che devono essere rispettate e, se normalmente Kate Middleton è riuscita a ottenere di consumare i pasti assieme ai figli, non può farlo durante le occasioni ufficiali, nemmeno durante le festività. La motivazione appare sicuramente più comune di quella che impone a lei e al principe William di fare colazione separati la mattina del 25 dicembre, d'altronde, è prassi che alle riunioni di famiglia ci sia un tavolo dedicato ai bambini. I piccoli di casa Windsor, però, hanno proprio delle stanze dedicata.
Quando si è ammessi al tavolo dei grandi
"Ai bambini non è permesso sedersi assieme agli adulti finché non imparano l'arte della conversazione educata", ha raccontato ad Haper's Bazaar Darren McGrady, ex chef reale. "Consumano i pasti in un'altra stanza fino a che non sono abbastanza grandi per comportarsi correttamente a tavola". I piccoli quindi mangiano con le loro tate e in genere vengono ammessi al tavolo degli adulti verso la maggiore età.