Perché fare scrolling sui social aumenta il senso di noia
Quante volte abbiamo trascorso intere serate facendo scrolling sui social, rimanendo incollati allo schermo dello smartphone tra cuccioli dolci, balletti virali, frasi a effetto e reel di star? Sebbene a primo impatto possa sembrare il metodo ideale per combattere la noia, in verità è stato scoperto che questa abitudine ha l'effetto contrario. Secondo un recente studio condotto presso l'università di Toronto a Scarborough, guardare a lungo video social non farebbe altro che peggiorare il senso di tedio e di inerzia che si prova nei momenti morti della propria giornata: ecco per quale motivo accade una cosa simile.
Gli effetti dello scrolling sulla salute
I social sono una forma di intrattenimento "alla portata di tutti", facilmente accessibili attraverso lo smartphone e capaci di proporre i contenuti più svariati in qualsiasi momento della giornata. Di fronte una realtà simile, viene naturale pensare che le persone riescano a combattere il senso di noia con una certa semplicità ma la verità è che accade qualcosa di decisamente diverso. Stando ai risultati raggiunti con lo studio condotto dall'Università di Toronto, fare scrolling aumenta la noia, soprattutto quando i video vengono mandati avanti o saltati con estrema rapidità. La cosa non farebbe altro che favorire la comparsa di problemi di salute mentale, dalla depressione all'aggressività eccessiva.
Come affrontare la noia
I ricercatori hanno analizzato i dati raccolti dal 2008 al 2020 su un campione di circa 1.200 persone e i risultati sono stati chiari: la noia è legata all'attenzione e nasce quando si crea un grosso divario tra quanto siamo coinvolti e quanto vorremmo esserlo. Fare scrolling esalta la sensazione di "poco coinvolgimento", sottolineando in modo inconscio il fatto che non si trova nulla di interessante sui social. È importante, però, capire quali potrebbero essere gli effetti positivi di un simile sentimento e a spiegarlo è stata Pamela Rutledge, direttrice del Media Psychology Research Center, le cui parole sono state: "La noia, come tutte le emozioni negative, è un segnale che ci motiva a cambiare ciò che stiamo facendo. In questo senso è sana e adattabile". Insomma, la noia deve diventare uno strumento motivazionale utile ad analizzare le proprie abitudini e a spingere a cercare attività più gratificanti.