Paola e Chiara madrine del Roma Pride 2023: l’annuncio con gli abiti a rete coordinati e scintillanti
Paola e Chiara stanno vivendo un momento d'oro della loro carriera: dopo essere state separate per circa 10 anni, si sono riunite per partecipare al Festival di Sanremo 2023 e ora stanno letteralmente spopolato con la hit tutta da ballare Furore. Il ritorno all'Ariston è stato all'insegna degli scintillii tra abiti di paillettes coordinati e make-up glitter e oggi, nonostante l'esperienza sanremese sia terminata, le sorelle Iezzi sembrano non avere alcuna intenzione di rinunciare ai lustrini. Nelle ultime ore hanno raggiunto un nuovo e importante traguardo: saranno le madrine del prossimo Roma Pride che si terrà il 10 giugno. Quale migliore occasione di questa per dare il meglio di loro in fatto di esuberanza?
I look scintillanti di Paola e Chiara
Il prossimo 10 giugno la Capitale ospiterà la manifestazione del gay pride ed è proprio lì che Paola e Chiara ricopriranno l'inedito ruolo di madrine. L'annuncio è arrivato attraverso i social, dove le sorelle Iezzi hanno scritto: "Roma, pronta a brillare? Siamo super fiere di essere le madrine del Roma Pride e che Furore sia stato scelto come inno ufficiale!". Cosa aspettarsi dalla loro esperienza alla manifestazione? Un trionfo di scintillii, cristalli e glitter come anticipato dal look che hanno sfoggiato su Instagram. Le due si sono vestite in coordinato come da tradizione, sfoggiando degli abiti a rete con cappuccio incorporato interamente ricoperti di micro cristalli della collezione Autunno/Inverno 2022-23 di Dolce&Gabbana.
Paola e Chiara brillano con i make-up glitter
Il tessuto trasparente ha lasciato intravedere le sottovesti scollate in total black, anche se ad "abbagliare" i fan sono stati gli appariscenti make-up brillanti. Glitter sulla pelle, rossetti coordinati e ombretto scintillante ma a contrasto (verde per Paola, blu per Chiara): le sorelle Iezzi si sono trasformate nelle "imperatrici di Roma" e lo hanno fatto con dei look che non potevano passare inosservati. Chi meglio di loro avrebbe potuto sostenere la parità dei diritti e la lotta a ogni forma di discriminazione? A questo punto non resta che aspettare il prossimo 10 giugno per vederle ancora una volta esibirsi fianco a fianco sulle note di Furore.