Paco Rabanne diventa Rabanne, la Maison cambia nome (e debutta nel mondo del make-up)
Grande rinnovamento d'immagine in corso, per Paco Rabanne. A cinque mesi dalla morte del fondatore da cui la Maison prende il nome si è deciso di proseguire con alcuni cambiamenti importanti. Lo stilista spagnolo Paco Rabanne è morto lo scorso 3 febbraio, all'età di 88 anni. Senza di lui si è deciso di unificare l'immagine del brand in un'unica parola. E non è il solo cambiamento in atto.
Da Paco Rabanne a Rabanne
Nadia Dhouib, General Manager di Rabanne arrivata 16 mesi fa, in occasione della presentazione dell'ultima linea di abbigliamento e accessori del marchio, ne ha approfittato per dare alcune comunicazioni importanti, sul futuro dell'azienda. "Ci è sembrato giusto unificare l'immagine del brand in una sola parola", ha spiegato. Da qui la decisione di seguire l'esempio di altre griffe importanti come Dior, Saint Laurent o Ferragamo e togliere il nome di battesimo del loro fondatore, lasciando solo il cognome.
Arriva Rabanne Makeup
Paco Rabanne diventa Rabanne, quindi. E non è il solo cambiamento in programma per il brand. La griffe ha intenzione di debuttare nel settore make-up con una serie di prodotti dalle formule vegane (98% di in gredienti di origine naturale), caratterizzati da un prezioso packaging oro lucido, argento metallizzato e specchiato. Rabanne Beauty si ispira ai tessuti moda, ai simboli e ai capi iconici delle passerelle (tra cui la Bag 1969) e vede nel ruolo di Creative director la celebre makeup artist Diane Kendal, da tre decenni nel settore. Questa linea sarà lanciata ufficialmente durante la sfilata PE 2024 del brand. Lo show si svolgerà a Parigi il prossimo settembre, ma la collezione sarà disponibile in anteprima online dal 21 agosto e poi in store selezionati: prima UK, poi Europa e infine USA.
Il futuro di Rabanne
Attualmente lo stilista della Maison è Julien Dossena, che sta riscuotendo molto successo. Le sue sfilate hanno attirato l'attenzione e le sue collezioni piacciono alle celebrity. Beyoncé ha indossato Rabanne durante il concerto allo Stade de France a Parigi (Renaissance Tour). "Le particolarità di Rabanne sono il metallo, l'artigianalità, i dettagli, la differenza e la rottura. Non solo futurismo. Penso che il signor Rabanne volesse libertà e audacia. Senza dimenticare il brio francese" ha spiegato Nadia Dhouib. La riconoscibilità del marchio è un aspetto importante su cui puntare: "L'obiettivo è avere abiti immediatamente identificabili come capi firmati Rabanne, ma che siano facili da indossare, capire e abbinare, pur conservando quel tocco grunge che è molto importante per Julien" ha aggiunto.
A lungo termine, si punta quindi anche a estendere il pubblico: "Bisogna cominciare affermando il proprio stile, poi accelerare conquistando una audience più ampia. La sfida è mantenere il vantaggio, ma con una collezione più commerciale" ha sottolineato Nadia Dhouib. Anche il design del marchio sta cambiando: nei prossimi 12 mesi si assisterà alla comparsa graduale della nuova identità visiva: monogramma R minimal e moderno, logo scritto in lettere minuscole.